Politica

Renzi lavora al Partito della Nazione


Diciamola tutta: Renzi si sta già attrezzando per il "dopo". Anche lui sa benissimo che il suo governo non durerà in eterno e le incipienti Amministrative saranno passaggi fondamentali, potenzialmente letali. Quindi meglio sbrigarsi e strutturarsi (e capitalizzare al meglio l'esperienza governativa...). Come? Da un lato creando un think tank (che ricorda forse troppo da vicino le tanto bistrattate, dall'opinione pubblica, fondazioni) e dall'altro con un'attenta attività di scouting e monitoraggio del territorio (affidata ai suoi fedelissimi, in primis Luca Lotti) per cercare le migliori esperienze, le migliori storie da raccontare e valorizzare per creare la futura classe dirigente renziana. Per farne cosa? Ma per scalzare il vecchio PD e far nascere il Partito della Nazione, naturalmente! O, se dovesse andare male, organizzare quantomeno una corrente interna alla "ditta".
Prepariamoci, dunque, a nomi e volti nuovi da mettere in lista sin dalle prossime elezioni. Resta da capire se i vecchi capibastone si lasceranno mettere da parte. A quanto ci risulta infatti, nelle grandi città (a cominciare da Roma Capitale) si stanno già organizzando (con tanto di candidature blindatissime) per respingere l'offensiva renziana...