Politica

Scalfaro e le mosse per isolare Craxi nel 1993, nuovi retroscena dagli Usa

L'ex capo dello Stato chiese al premier Amato di non andare alla riunione del Psi. Pochi giorni dopo Craxi si dimise da segretario

Report segreti Usa, le mosse del presidente Scalfaro per isolare Craxi nel '93

Grazie a dei documenti inediti e segreti provenienti dall'ambasciata Usa in Italia, si scoprono fatti di politica italiana che non erano mai stati rivelati. Ad esempio, dai «confidential report» si evince il difficile rapporto tra l'ex presidente della Repubblica Scalfaro e il leader del Psi Bettino Craxi. I fatti risalgono al 1992-93 - si legge sul Messaggero - il ritratto che viene fatto dagli americani del presidente Scalfaro, non è quello di uomo imparziale come dovrebbe essere, ma di manovratore.

Da Via Veneto s'informa puntualmente il governo americano delle battaglie interne al Psi mentre Craxi stava politicamente agonizzando. "I compagni di partito lo attaccano" - si legge in queste carte ora spulciate e rese note dallo storico Andrea Spiri, docente alla Luiss - e lui ormai indebolito combatte per mantenere il posto".

In un dispaccio al Dipartimento di Stato, - prosegue il Messaggero - l'incaricato d'Affari dell'ambasciata a Roma, Daniel Serwer, parla di un "insolito suggerimento del presidente della Repubblica". Scalfaro avrebbe rivolto nel '93 al capo del governo, il socialista Amato, questo «consiglio»: "È opportuno non prendere parte alla riunione della segreteria del Psi in programma il prossimo 1 febbraio per evitare che l'esecutivo venga danneggiato dalle lotte interne al partito".

Pochi giorni dopo il dispaccio in cui si cita Scalfaro, l'11 febbraio 1993, Craxi isolato e bersagliato si dimise da segretario del Psi dopo 16 anni e 7 mesi di comando. Lo fa «in maniera tardiva», si legge in uno di questi cablogrammi, e dopo «aver fortemente danneggiato il suo partito» fino a farne «il simbolo della partitocrazia corrotta".