Politica

Riforme, col voto segreto il governo scende a quota 143

Il primo voto segreto della giornata sulle riforme costituzionali in aula al Senato fa registrare il punto piu' basso con la maggioranza che scende a 143. Nel secondo voto a scrutinio segreto che segue di pochissimi minuti, la maggioranza guadagna solo un voto e giunge a quota 144. Nei successivi voti a scrutinio palese i numeri della maggioranza risalgono stabilmente sopra i 160 voti, sfiorando a volte anche i 170. Resta dunque una differenza sensibile, fino a oltre venti unita', tra i voti segreti e quelli palesi.

Nel frattempo le opposizioni scrivono e mandano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera di protesta: "In assenza di un indispensabile contributo delle opposizioni, il combinato disposto di questa revisione costituzionale unilaterale e di una legge elettorale che consegna ad una singola lista un'ampia maggioranza in Parlamento, delinea un possibile deficit democratico".