Politica

Roma Expo 2030, Raggi assente a Parigi: che senso ha tenerla presidente?

Di Giuseppe Vatinno

Virginia Raggi – Presidente della Commissione - assente a Parigi. Meloni, Rocca e Gualtieri in Francia per la candidatura. Ipotesi Lombardi

Roma Expo 2030, Virginia Raggi assente a Parigi

In realtà l’ex sindaca di Roma sulla questione Expo 2030 non ha mai toccato palla. Il suo è sempre stato un ruolo puramente formale, una casella da occupare solo per dare allora un contentino ai Cinque Stelle e a lei personalmente visto che a Roma è all’opposizione. L’assenza di ieri è particolarmente umiliante per la Raggi visto che il Presidente della Commissione doveva essere il perno su cui far ruotare l’incontro con il Presidente francese Macron. Tuttavia l’ex sindaca non solo non è stata invitata a far parte del gruppo che ieri si è recato a Parigi ma non è neppure stata mai citata.

I motivi sono facilmente intuibili.

Virginia Raggi dal suo scranno di semplice consigliera al Campidoglio non perde occasione di attaccare il sindaco Gualtieri, il nuovo Presidente della Regione Lazio Rocca e soprattutto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo governo. Dunque la Raggi è stata debitamente tenuta fuori dai giochi che contano e soprattutto non è stato ritenuto opportuno inserirla nella delegazione. Uno smacco che si aggiunge allo smacco di non contare ormai più nulla neppure nel Movimento Cinque Stelle, visti anche i suoi rapporti molto tesi con Giuseppe Conte che ne bloccò la candidatura in Parlamento. Del resto sarebbe stato inopportuno far giocare un ruolo ad una politica che è riuscita a classificarsi all’ultimo posto nell’ultima tornata delle amministrative romane, avendola i suoi cittadini duramente punita per la gestione della città durante il suo mandato. Infatti la Raggi si classificò, caso mai avvenuto, all’ultimo posto tra i candidati quando vinse Gualtieri. Ma ora si pone una domanda.