Politica
Romeo (Lega): "Risorse ai comuni del Nord colpiti dal maltempo". Intervista
Sulla guerra in Ucraina "va sostenuta con forza l’azione diplomatica della Santa Sede che sta coinvolgendo molti paesi facendo passi silenziosi ma importanti"
"Servono più certezze sulle fonti di finanziamento alternative, su modalità e tempi di quei progetti che sono usciti dal Pnrr ma che sono fondamentali per molti comuni e regioni"
"Servono le risorse per ristorare i comuni del Nord colpiti dal maltempo. A tal fine stiamo sollecitando il ministro Musumeci. E servono più certezze sulle fonti di finanziamento alternative, su modalità e tempi di quei progetti che sono usciti dal Pnrr ma che sono fondamentali per molti comuni e regioni. Su questi temi siamo pronti a battagliare". Lo afferma in una lunga intervista ad Affaritaliani.it il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo. Sulla guerra in Ucraina "va sostenuta con forza l’azione diplomatica della Santa Sede che sta coinvolgendo molti paesi facendo passi silenziosi ma importanti".
L'INTERVISTA
Qual è lo stato di salute della Lega dopo quasi un anno di governo di Centrodestra? E come vi state preparando alle elezioni europee del 2024?
"La Lega è in crescita, (l’altra sera alla Versiliana c’era il pienone) e Matteo Salvini sta facendo bene. Ora occorre consolidare il nostro elettorato anche in vista delle prossime elezioni europee che saranno determinanti non solo per il futuro dell’Europa e dell’Italia ma anche per il nostro futuro peso nel governo. Per fare questo ritengo sia importante rafforzare la nostra politica sul territorio, strutturare e organizzare al meglio il partito, puntando su identità e senso di comunità. Pontida sarà un appuntamento fondamentale".
L'autonomia differenziata resta la battaglia chiave della Lega...
L'autonomia è il tema che caratterizza il nostro movimento e la determinazione con cui la stiamo portando avanti al governo e in Parlamento è la testimonianza che faremo di tutto per raggiungere il risultato. Certo servirà pazienza e stabilità di governo. Dovremo essere bravi a rassicurare soprattutto i parlamentari del Sud per superare vecchi pregiudizi che hanno sempre finito per lasciare indietro una parte del Paese. Facendo capire che l’autonomia serve a unire l'Italia, aiuta a responsabilizzare la classe dirigente del Sud valorizzando le peculiarità e le ricchezze dei territori".
Appunto, i territori. Altro tema caro alla Lega...
"Autonomia significa anche difendere i territori e i sindaci. Servono le risorse per ristorare i comuni del Nord colpiti dal maltempo. A tal fine stiamo sollecitando il ministro Musumeci.
E servono più certezze sulle fonti di finanziamento alternative, su modalità e tempi di quei progetti che sono usciti dal Pnrr ma che sono fondamentali per molti comuni e regioni. Su questi temi siamo pronti a battagliare".
Sul salario minimo la Lega tiene il punto?
"La sinistra parla di salario minimo e poi spinge da sempre per un’immigrazione incontrollata che serve solo al grande capitale per creare manodopera a basso costo. Una pesante contraddizione che la dice lunga sullo stato di salute dell’attuale opposizione. Poche idee e confuse. Garantire poi un salario dignitoso è un obiettivo da raggiungere e il governo è pronto al confronto. Per la Lega è necessario ampliare la contrattazione collettiva dove non ancora prevista e intervenire dove invece determina un basso salario. L’obiettivo è alzare gli stipendi tenendo conto della realtà".