Politica
Pd, il premier sceglie un ex Dc. Rosato nuovo capogruppo alla Camera
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Ettore Rosato è il nuovo capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati. L'ufficializzazione dovrebbe esserci la prossima settimana, ma, secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti dem, Matteo Renzi ha già preso la sua decisione. Rosato prende così il posto di Roberto Speranza, dimessosi in polemica con il governo per aver messo la fiducia sull'Italicum. Il nuovo presidente dei deputati proviene da AreaDem di Dario Franceschini ed è un renziano doc (anche se non della prima ora).
Nato a Trieste il 28 luglio 1968, nel 1987 Rosato si diploma in ragioneria, all'ITC G.R. Carli del capoluogo friulano e poco dopo viene assunto dalle Banca Commerciale Italiana e poi dalle Assicurazioni Generali. In quello stesso anno viene eletto consigliere circoscrizionale a Trieste con la Democrazia Cristiana. Dopo la crisi di tangentopoli, richiamato alla politica dall'allora commissario della DC Elettra Dorigo, viene eletto in consiglio comunale con una coalizione di Centrosinistra facente capo all'imprenditore Riccardo Illy e diventa il più giovane presidente del consiglio comunale dei comuni italiani.
Eletto consigliere provinciale nel 2001 dopo aver corso per la presidenza della provincia (sconfitto da Fabio Scoccimarro), due anni più tardi diviene consigliere regionale tra le file della Margherita avendo ottenuto il più alto numero di preferenze. Inoltre, sempre nel 2003 ottiene un seggio alla Camera grazie alla vittoria nell'elezione suppletiva.
Nel 2005 annuncia la sua intenzione di candidarsi a sindaco di Trieste: vince con un ampissimo margine le elezioni primarie dell'Unione contro il candidato sostenuto dai Democratici di Sinistra e dal Movimento dei Repubblicani Europei, Claudio Boniciolli, ma l'anno seguente venne sconfitto al ballottaggio, seppur per pochi voti, dal sindaco uscente, Roberto Dipiazza, candidato del centrodestra. Dal 18 maggio del 2006 all'8 maggio 2008 ha fatto parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario agli interni occupandosi in particolare di vigili del fuoco, difesa civile, contrasto al racket e all'usura. Alle elezioni del 2008 è stato confermato alla Camera dei deputati con il Partito Democratico ed è membro dell'ufficio di presidenza del gruppo in qualità di Tesoriere del PD alla Camera. Ha fatto parte della commissione Difesa e del Copasir (il comitato parlamentare di sicurezza della Repubblica). Dopo aver vinto le elezioni primarie per i parlamentari, è stato candidato e rieletto alla Camera dei deputati. Già segretario del gruppo PD (delegato d'Aula) e componente della commissione Affari Costituzionali, dal 28 novembre 2014 è Vicecapogruppo vicario alla Camera.
Sposato, ha 4 figli, Bruno, Alessandro, Chiara e Franco.