Politica
Fisco, Forza Italia: "Entro la primavera rottamazione e taglio dell'Irpef per il ceto medio"
Vito De Palma, capogruppo in Commissione Finanze alla Camera
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Vito De Palma
"Riteniamo questa misura fondamentale per arrivare a quel Fisco amico che il meccanismo migliore per un buon rapporto tra Stato e contribuenti"
"Noi siamo presentatori di una proposta di legge, una pdl, che è praticamente identica a quella della Lega e che vede insieme la rottamazione quinquies e la riapertura dei termini, decaduti, della rottamazione quater con le stesse modalità". Lo afferma ad Affaritaliani.it Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze alla Camera, rispondendo alla domanda se il partito guidato da Antonio Tajani sia d'accordo con la Lega sulla rottamazione in dieci anni a 120 rate.
"Diciamo che io condivido la proposta di Forza Italia che comunque è quasi identica a quella dei colleghi della Lega. Serve la rottamazione quinquies al 31 dicembre 2024 in 120 rate e ci sono tutte le condizioni per farla e perché il ministero dell'Economia e delle Finanze valuti positivamente questo provvedimento. Non si può procedere con concordati preventivi biennali se prima non si fa pace con il Fisco. Solo con la rottamazione - spiega l'esponente di Forza Italia - il discorso delle sanzioni viene meno e si rimette in bonis il contribuente o imprenditore o persona fisica che, voglio sottolinearlo con forza, non è affatto un evasore fiscale ma semplicemente in quel momento non, per fare un esempio, magari riuscito a pagare l'Iva trimestrale ma lo ha denunciato. Noi riteniamo questa misura fondamentale per arrivare a quel Fisco amico che il meccanismo migliore per un buon rapporto tra Stato e contribuenti, visto anche che le entrate tributarie crescono e quindi l'azione del governo sul fronte fiscale viene valutata positivamente dai cittadini".
Quanto ai tempi della rottamazione, che la Lega chiede entro la primavera, De Palma afferma: "Assolutamente sì, ci sono tutte le condizioni per arrivare all'approvazione di questo provvedimento entro la primavera di quest'anno. E si può fare insieme anche all'altra nostra grande battaglia, sempre prima dell'estate, che è quella di ridurre l'aliquota Irpef per il ceto medio, quindi fino a 60mila euro lordi all'anno, dal 35 al 33%. E' una proposta aperta e quindi si vedranno poi le condizioni e come realizzarla ma per noi è una priorità assoluta. Il ceto medio va sostenuto. Le risorse arrivano dal concordato preventivo biennale e da altre ulteriori entrate", conclude il capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze alla Camera.
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