Economia

Musk, offerta ufficiale choc per ChatGpt. La risposta di Altman: mi compro io X

Scoppia la guerra per il dominio dell'intelligenza artificiale, OpenAI è finita nel mirino del braccio destro di Trump

di redazione economia

Musk-Altman, la sfida per il dominio sull'intelligenza artificiale

Elon Musk ha fatto la sua mossa ed è uscito allo scoperto: presentata un'offerta ufficiale per l'acquisto di OpenAI, la società regina dell'intelligenza artificiale, quella che sta dietro a ChatGpt. Un consorzio di investitori guidato da Musk ha offerto 97,4 miliardi di dollari per rilevare la noprofit che controlla OpenAI, la app diretta da Sam Altman, che comprende il programma di intelligenza artificiale tra i più seguiti al mondo. L’avvocato di Musk, Mark Toberoff, ha confermato di aver presentato al board dei direttori di OpenAI l’offerta. La notizia è stata riportata per prima dal Wall Street Journal. L’iniziativa lanciata da Musk, e basata su un’offerta non richiesta dalla startapp, complica il piano di Altman che punta a trasformare OpenAI in for profit e accedere al piano infrastrutturale Stargate da 500 miliardi, di cui ha parlato il mese scorso Donald Trump.

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Musk si è opposto al progetto, accusando le compagnie, tra cui la stessa OpenAI e Microsoft, di non avere le coperture finanziarie per un progetto quinquennale così ambizioso. "È tempo - ha dichiarato Musk nel comunicato letto da Toberoff al board - che OpenAI torni all’open source davvero una volta per tutti. Faremo in modo che succeda". Il riferimento riguarda anche l’obiettivo di Musk di rendere pubblici i codici di accesso dell’intelligenza artificiale oer permetterne una diffusione su larga scala. "No, grazie - ha risposto Altman su X - ma compreremo Twitter per 9,74 miliardi, se vuoi". Altman e Musk avevano fondato OpenAI nel 2015 come noprofit per poi dividersi. Il miliardario sudafricano era uscito e Altman aveva creato una sussidiaria for profit per accedere a finanziamenti da parte di Microsoft.

Una scelta che aveva fatto infuriare Musk, che ha dichiarato guerra all’ex socio, accusandolo di aver tradito il progetto originario. L’offerta è il tentativo di sbarrare la strada ad Altman e riprendere il controllo di una delle compagnie più ambite nella Silicon Valley. L’insediamento alla Casa Bianca di Trump ha segnato l’avvicinamento di Altman, che è apparso più volte vicino al tycoon. Musk, però, occupa adesso una posizione di primo piano nella galassia trumpiana. Tra i due big tech adesso è arrivato il momento dello scontro frontale. E, forse, questo dell’offerta ha l’aria di essere solo il primo nuovo capitolo.

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