Rula Jebreal candidata alla prossime Europee
Rula Jebreal critica il governo e monopolizza la Tv
Rula Jebreal, di origine palestinese ed ora naturalizzata italiana, è particolarmente attiva da qualche tempo sugli schermi nazionali non è che prima la giornalista si risparmiasse, ma ora si è prezzemolizzata in abbondanza nell’etere.
Quale il motivo?
Semplice. Matteo Renzi ha deciso di candidarla alle prossime europee e così lei si è scatenata.
In Tv appare con un eloquio concitato e un gran frullare di mani, cerca di intervenire sempre anche quando non è il suo turno a parlare.
Il luogo della consacrazione? Ma la Leopolda naturalmente.
La Jebreal ha dichiarato: “In questo momento sento il dovere morale di dare qualcosa indietro a questo Paese che mi ha dato tanto".
Anche lei vuole dare, la politica come dono e non come impegno.
Dunque, ancor più tosta e tenace di Alan Friedman che almeno la candidatura ce l’ha (finora, ma non si sa mai) risparmiata.
La giornalista ha violato la sua promessa di "non tornare più in Italia perché è un Paese razzista" ed è tornata eccome, anzi di corsa.
Lei che del povero Nicola Porro ebbe a dire: “è un uomo bianco sessista”, ora saltella nell’etere e siccome è una che si impegna si è studiata la tiritera a memoria e accusa quindi il governo di contrapporsi all’Europa.
L’ex marito della giornalista è il banchiere Arthur Altshul, il figlio di uno dei partner della Goldman Sachs e quindi ascrivibile a quel mondialismo che ha distrutto l’Occidente.
Il suo matrimonio è finito, ma ora inizia quello con il Pd.
Si vede che a Matteo Renzi le lezioni elettorali precedenti non sono(ab) bastate.
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