Politica

Salvini attacca Tajani e Meloni: "Errore fatale dividersi in Europa". Video

di Redazione

Salvini: "La riforma della giustizia è urgente e doverosa"

Salvini: "Sconfiggeremo Golia dei burocrati e banchieri"

"Il centrodestra in Europa può portare a una rivoluzione solo se è unito, non è una piccola polemica politica italiana. Il governo italiano non è in discussione e governerà per tutti i 5 anni per cui gli italiani ci hanno votato. Io con Giorgia e Antonio lavoro benissimo e sto progettando infrastrutture che hanno bisogno di anni per andare avanti. Ma agli amici del centrodestra dico: come stiamo prendendo per mano l'Italia per riportarla a crescere, sarebbe un errore fatale dividere il centrodestra in Europa". Lo afferma Matteo Salvini chiudendo la convention dei sovranisti e partiti alleati della Lega in Europa in corso a Firenze. Di fatto il leader leghista attacca frontalmente Forza Italia e Antonio Tajani che hanno escluso alleanze con Afd e Marine Le Pen ma anche Giorgia Meloni (che ha un ottimo rapporto con l'"odiata", da Salvini, Ursula von der Leyen) e Fratelli d'Italia che hanno un rapporto molto freddo con Identità e Demmocrazia. Si scalda nel Centrodestra la lunga sfida della campagna elettorale per le Europee del 9 giugno 2024.

IL VIDEO DELL'EVENTO ORGANIZZATO DALLA LEGA A FIRENZE

 

 


Ue, Salvini: sconfiggeremo Golia dei burocrati e banchieri - "Mi sono riletto un passaggio della Bibbia, quello di Davide e Golia che è confacente a quello che stiamo facendo oggi. Golia cercava uno sfidante tra gli israeliti, e tutti scappavano. Oggi Golia è rappresentato da burocrati e banchieri che sono i primi euroscettici. Oggi a Firenze ci sono gli amici dell'Europa, i difensori dell'Europa. Sapete come è finita, Davide ha sconfitto Golia che sembrava invincibile. Oggi a Firenze ci sono donne e uomini che sconfiggeranno un gigante che il primo nemico dell'Europa è che è la realtà burocratica massonica. Noi del Golia Soros, che distrugge le nostre civiltà, non abbiamo nessuna paura". Così il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo all'evento Free Europe organizzato a Firenze dal gruppo Identità e democrazia al Parlamento europeo.

Salvini: riforma della giustizia è urgente e doverosa - "La riforma della giustizia è urgente, doverosa e necessaria non per chi ha i soldi per pagarsi i grandi nei avvocati. Ma come tutti gli altri lavoratori, anche i giudici che amministrano il bene più prezioso come la libertà, devono farlo in totale autonomia e se sbagliano devono pagare come tutti gli altri". Così Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier, chiudendo la convention dei sovranisti e partiti alleati della Lega in Europa in corso a Firenze.

Il vicepremier ha sottolineato che "oggi c'è il primo partito di Francia, di Olanda, di Austria, del Belgio, il secondo partito di Germania e un partito di governo italiano. Non siamo un cantiere nero, anzi c'è un'onda blu. I dati ci dicono che oggi siamo la quarta forza politica al Parlamento europeo. L'obiettivo è di arrivare ad essere la terza, ed essere determinanti. Offriamo il nostro contributo". E Il rumeno George Simion, che ha annunciato di voler lasciare Id per i conservatori "però oggi è qua - ha aggiunto il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture -. Oggi non ci sono alcune delegazioni ed alcuni paesi che ci hanno chiesto di poter aderire a Identità e democrazia. E' un percorso. Si vota a giugno e conto che cresceremo ancora. Ci sono almeno tre nazionalità che si aggiungeranno alla nostra delegazione". 

Secondo Salvini, inoltre, il leader di forza Italia Antonio Tajani sbaglia a dire che non si alleerà mai con Afd e con Marine Le Pen.  "Mi spiacerebbe che qualcuno di centrodestra preferisse la sinistra ad alleati di centrodestra - ha aggiunto il leader leghista - Io posso dire che chi sceglierà la Lega in Europa sceglie l'alternativa a sinistra. Quindi rinnovo l'invito al centrodestra in Italia a essere unito in Europa, poi non posso imporre niente controvoglia a nessuno". 

"Oggi non c'è un'alleanza politica e partitica ma un sentimento di amicizia: su questo palco si sono alternati leader che come in una storia d'amore e professionale, conoscono alti e bassi. E' accaduto in Francia, in Olanda, in Italia. Ma Identità e democrazia c'è e sarà determinante in Europa perché nessuno ha mai abbandonato un amico momentaneamente in difficoltà, troppo facile allearsi solo con chi vince",  ha detto ancora Salvini chiudendo la convention dei sovranisti e partiti alleati della Lega in Europa in corso a Firenze. "La lega c'è, vince e vincerà, alla faccia di chi ci ha augurato la fine più di una volta' 

Il sindaco Dario Nardella: 'Firenze è la città di don Milani e di La Pira, non dei valori dell'ultradestra'.  Manifestazione della Rete democratica:  "Firenze è una grande capitale della democrazia e dell'europeismo, noi non cacciamo via nessuno".

Le Pen: 'Noi siamo movimenti di resistenza democratica e patriottica'

"La posta in gioco per noi è restituire il potere al popolo" in Europa, perché "siamo movimenti di resistenza democratica e patriottica di fronte a una struttura burocratica dominante, di fronte a un potere arbitrario". Lo ha affermato Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, in un videomessaggio inviato all'evento Free Europe. "Nel momento in cui la Ue si appresta a cambiare e semplificare il patto per l'immigrazione - ha aggiunto -, dobbiamo mobilitarci urgentemente in tutti i paesi d'Europa.
Per la signora Von Der Leyen l'immigrazione non è un problema, ma è un progetto. Se non facciamo niente, lasceremo che Bruxelles governi a discapito della vita dei popoli europei". 

"La Commissione europea - ha anche detto Marine Le Pen - agisce contro i nostri popoli, contro le nostre libertà. Questa nebbia tecnocratica che è diventata l'Unione europea non riconosce gli uomini come ricchi eredi di una storia come degli attori di un progresso sociale, ambientale ma come merci, come consumatori intercambiabili, senza radici e senza frontiere. Un vero modello di annientamento dell'identità dei popoli il cui carburante si chiama immigrazione". 

Da parte sua, Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, a margine dell'evento ha detto che la premier Giorgia Meloni ha il sostegno del suo partito perché "è il leader politico di un Paese amico con il quale probabilmente dovremo lavorare nei prossimi anni, spero il prima possibile, e in ogni caso è, insieme a Matteo Salvini, l'espressione della volontà del popolo italiano di riprendere il controllo del proprio Paese".  Bardella si è detto felice della "buona performance di questa coalizione e spero che vada il più avanti possibile", ha aggiunto. "L'Europa del 2024 non è più l'Europa del 2014, e l'Europa del 2014 di Renzi, della Merkel, di Hollande non è più l'Europa del 2024. La mia volontà non è quella di uscire dall'Unione Europea, ma di prendere il potere dall'interno per cambiare tutto".