Politica
Salvini con il M5S ai ballottaggi. Così alle Politiche e Renzi perde
"Ho solo detto che per quello che ho letto mi pare che le due candidate dei 5 Stelle a Roma e Torino hanno le idee chiare su quello che bisogna fare. Il resto sono speculazioni". Parola di Matteo Salvini, leader della Lega Nord. "Se nelle due città ci fosse un ballottaggio tra Pd e Grillo, voterei certamente per i candidati dei 5 Stelle. Assolutamente. Il problema è Renzi, un governo incapace e pericoloso". Che cosa c'è dietro queste affermazioni del numero uno del Carroccio? Davvero potrebbe esserci un'alleanza Lega-M5S magari anche alle Politiche? In realtà - spiegano in Via Bellerio - si tratta dell'ennesimo tentativo di Salvini di smarcarsi da Berlusconi. Mentre l'ex Cavaliere insiste su Bertolaso nella Capitale (secondo qualcuno per fare un favore a Renzi visti i sondaggi) il segretario leghista strizza l'occhio ai grillini (che per il leader di Forza Italia sono il male assoluto) proprio per mandare un segnale di insofferenza verso Arcore.
In prospettiva, però, pensando non solo al secondo turno delle Comunali ma alle Politiche (probabilmente all'inizio del 2017) con l'Italicum, l'uscita di Salvini preoccupa non poco il Pd e il premier. Se infatti si andasse a un ballottaggio tra Renzi e il candidato grillino (quasi certamente Luigi Di Maio), come hanno dimostrato tutti i recenti sondaggi di diversi istituti, a vincere non sarebbe l'attuale premier ma il M5S (proprio grazie ai leghisti). Ecco perché non è escluso che Renzi, obtorto collo, decida di modificare la legge elettorale inserendo la possibilità di presentarsi in coalizione, magari solo al secondo turno. La mossa servirebbe proprio in caso di ballottaggio con i grillini per fronteggiare il sostegno leghista a Di Maio con un'alleanza o al Centro (Verdini, Alfano, Scelta Civica, Tosi...) o a sinistra con Sel e gli ex Pd.