Politica

"Salvini dai profughi? E’ in difficoltà, ora coerenza e sì allo Ius scholae"

di Paola Alagia

Salvini in Polonia, le critiche su Affari del deputato Elio Vito (Forza Italia): "In questo momento non c'è bisogno di protagonismi o spettacolarizzazioni"

Salvini in Polonia, Elio Vito (FI): “Salvini cerca visibilità. In questo momento non c’è bisogno di protagonismi e spettacolarizzazioni”

La notizia della partenza di Matteo Salvini per Varsavia a sostegno dei profughi, per quanto solo in tarda mattinata sia stata comunicata ufficialmente dallo staff, già circola da ore. Tant’è che tra i primi a commentarla via Twitter si è subito distinto il deputato di Forza Italia Elio Vito: "Salvini sta andando in Polonia e probabilmente al confine ucraino. Lo trovo uno spettacolo triste, per non dire altro", ha scritto.

E, invece, molto altro lo dice ad Affaritaliani. Contattato dal nostro giornale, infatti, il parlamentare azzurro di lungo corso, ma anche considerato un battitore libero, stronca l'iniziativa del leader del Carroccio: “A me pare che in questo momento non ci sia bisogno di protagonismi o spettacolarizzazioni. L’Italia deve parlare solo attraverso la voce del presidente del Consiglio, del ministro degli Esteri e del ministro della Difesa”. Di qui il suo giudizio tranchant sulla missione: “E’ un’iniziativa alla ricerca di visibilità da parte di Salvini, che poteva risparmiarcela, se non un tentativo di strumentalizzare la tragedia della guerra e dei profughi”.

Secondo Vito, “è prova di un Salvini in difficoltà. Non dimentichiamo – sottolinea il deputato di FI – che il leader della Lega non ha condannato apertamente Putin all’inizio. Quando, invece, tra la condanna dell’aggressore e la vicinanza all’accredito non si poteva assolutamente essere equidistanti. Credo che sia anche un tentativo di coprire qualche gaffe dei suoi”. E a tal proposito cita il caso della europarlamentare del Carroccio Susanna Ceccardi: “Le sue parole testimoniano come la Lega cerchi di distinguere tra profughi buoni e migranti cattivi, ma questo è un atteggiamento sbagliato perché anche le persone che scappano dall’Africa, dalla Siria o dall’Afghanistan fuggono da guerre e miseria”.

L’analisi del deputato di Forza Italia, però, non si ferma qui. “Ci sono sì le gaffe dei suoi, ma non solo queste”, rincara la dose puntando l’indice contro l’intera politica “portata avanti da Salvini quando era ministro dell’Interno nei confronti dei migranti”: “E’ stata sciagurata. E adesso cerca di recuperare con azioni spettacolari, che però sono improprie e inopportune perché qui c’è una guerra e ci sono milioni di profughi”.

Vito, insomma, non abbocca. Anzi rilancia: “C’è la proposta del presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia sullo Ius scholae. Si tratta di una iniziativa tutto sommato minimale per riconoscere la cittadinanza ai minori stranieri già in Italia e che abbiano compiuto un ciclo completo di studi. Parliamo di 800 mila persone. Ecco - conclude -, la solidarietà verso i bambini ucraini è sacrosanta, ma bisogna dimostrarla anche nei confronti di chi vive nel nostro Paese. Mi auguro a questo punto che Salvini abbia un atteggiamento coerente…”.