Politica
Salvini: "Nessun accordo con Putin". Ma Azione, Pd e 5s chiedono la sfiducia
Calenda l’aveva annunciata giorni fa dopo il commento garantista del leader leghista su Putin per la morte di Navalny
Calenda: "Salvini disdica accordo con Putin o mozione sfiducia"
"Salvini è un buffone, ha fatto un accordo non con la Russia come ministro, ma un accordo politico con il partito di Putin che prevede lo scambio di informazioni su politica estera e sicurezza". Lo dice Carlo Calenda, leader di Azione, parlando da Kiev a L'Aria che tira su LA7 dell'intesa fra la Lega e il partito di Putin. Salvini, prosegue Calenda, "è vicepresidente del consiglio e non ha disdettato questo accordo. Lui dice che l'accordo non esiste: ci faccia vedere la mail. Non mi fido di quello che dice, perché diceva 'dare indietro due Mattarella per mezzo Putin' al Parlamento europeo ledendo la dignità della nazione. E' un saltimbanco che cambia posizione. Ora ci deve fare vedere la mail di disdetta dell'accordo o disdirlo, altrimenti ci sarà una mozione di sfiducia".
"Salvini è stata la quinta colonna di Putin, mi quereli semmai, ma è andato a farsi le foto al Cremlino".
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La mozione di sfiducia a Matteo Salvini è stata presentata da Matteo Richetti (primo firmatario) capogruppo di Azione alla Camera e vede come co-firmatari, tra gli altri rappresentanti dei partiti di opposizione, anche la segretaria del Pd, Elly Schlein e il leader M5s, Giuseppe Conte.
Alla mozione di sfiducia a Matteo Salvini presentata da Azione, hanno aderito infatti i partiti dell’opposizione eccetto Italia viva. Tra i firmatari anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. “Ad oltre due anni dall’inizio dell’illegale invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, il Governo della Repubblica Italiana - si legge nel documento - è rappresentato da un ministro e vicepresidente del Consiglio dei ministri che non rinnega né i rapporti di collaborazione con il partito di Vladimir Putin né le sue dichiarazioni di elogio a Putin stesso; alla luce di queste considerazioni, il ministro Salvini non può rappresentare degnamente la Repubblica italiana ma, anzi, dimostra di non esercitare appieno le proprie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione”
Navalny, Schlein: "Salvini tolga la felpa di Putin, basta ambiguità"
"Salvini forse non ha tolto ancora la felpa di Putin, ma non si sta così nel governo. Questa ambiguità non è tollerabile, abbiamo chiesto anche a Meloni di fare chiarezza perchè quel partito ha avuto rapporti con il partito di Putin. Non si possono avere dubbi sulla responsabilità di Putin nella morte di Navalny". Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Tagadà su La7.