Politica

Salvini: "Sul Mes voti il Parlamento". Varoufakis "illuminante"

Meloni: "Soldi in prestito, rischiamo la Troika in casa"

 

Mes, Meloni: "Soldi in prestito, rischiamo la Troika in casa" - "I soldi del Mes non ci vengono regalati, sono soldi che ci vengono dati in prestito e se non li restituiamo nei tempi e nei modi che ci intima l'Ue ci entra la troika dentro casa". Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni, nella puntata di Porta a Porta in onda questa sera su Rai 1.  "Credo che la cosa non sia vantaggiosa come viene raccontata. L'Europa non ci regala 36 miliardi, dovremo pagare gli interessi. Ovviamente poi non è vero che ci sono condizioni, che succede se non ci sono i soldi da restituire? Ci vengono a guardare i conti, il famoso commissariamento dell'economia sarebbe possibile. Terzo, continuo a ritenere che il fatto di avere il fondo salva stati tra le possibilità per fronteggiare l'emergenza in assenza di eurobond è un modo di stringere il cappio intorno al collo", ha aggiunto.

"Ma come??? Non aveva mica detto in diretta tivù “non useremo mai il MES”??? Almeno si faccia votare il Parlamento prima di qualsiasi trattativa". Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta a caldo le parole del premier Giuseppe Conte che non ha escluso di usare il Mes.

Poi il leader della Lega definisce "Illuminante. E guardate il finale..." in merito all'intervista rilasciata all'Ansa dall'ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis.

Varoufakis: 'All'Eurogruppo sconfitta storica' - Una svolta il risultato dell'Eurogruppo? "Precisamente il contrario. Lo vedo come una sconfitta europea storica. Una decisione che rende Paesi come l'Italia economicamente insostenibili, uno sviluppo che rende l'Eurozona insostenibile". L'ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in un'intervista all'ANSA, suona le campane a morto per gli eurobond e fa previsioni a tinte fosche per l'Europa. "L'Eurogruppo - spiega l'uomo che gestì la prima parte della crisi greca assieme all'allora premier Tsipras - ha ucciso gli eurobond. E accettando i prestiti del Mes, l'Italia farà aumentare il suo debito nazionale verso il 200% portando così una nuova orribile austerity nei prossimi anni. Se gli eurobond ad oggi non sono stati concordati è difficile immaginare che lo saranno mai", avverte l'economista. Quanto ai Paesi del Nord, secondo Varoufakis, dicono "qualcosa di perfettamente comprensibile" ma allo stesso tempo di "completamente sbagliato". "E' giusto dire che la solidarietà è dare soldi a chi ne ha bisogno, rifiutando al tempo stesso di finire nei debiti con loro. Ma è sbagliato pensare che i soldi di cui l'Italia ha bisogno sono" un atto di "solidarietà verso l'Italia. Vale a dire: nella misura in cui Olanda e Germania beneficiano dell'euro, quel debito congiunto (gli eurobond) sono una forma di solidarietà verso l'Olanda quanto lo sono verso l'Italia. In questo senso il governo italiano ha sbagliato a fare appello alla solidarietà verso l'Italia. Dovremmo tutti discutere di eurobond sulla base di una solidarietà nei confronti dell'Europa, inclusa l'Europa del Nord". Sulla base dell'esperienza vissuta col Mes, Varoufakis "consiglia agli amici italiani di smettere di parlare di condizionalità. Sono sempre state irrilevanti. Cosa accadrà ora che sono state revocate? I prestiti arriveranno a Roma dal Mes senza pre-condizioni. Spingeranno il debito italiano verso il 190%, forse di più, ed il deficit al 15% del Pil. Il prossimo anno, anche se non ci sono condizionalità, Bruxelles darà istruzioni al governo di ridurre il deficit al -5%. Una riduzione del 10% distruggerà fino al 20% del vostro Pil - precisamente l'esperienza della Grecia tra il 2010 ed il 2013. A quel punto l'Italia sarà finita, a meno che qualche xenofobo come Salvini porti l'Italia fuori dall'euro". "In breve - conclude Varoufakis - Conte ha firmato il certificato di morte o dell'Italia o dell'Eurozona".

Salvini: non permetteremo che Conte svenda Italia - “Ma come, Conte non aveva detto in diretta su tutte le tivù che non avrebbe mai usato il MES?Che il MES non serviva e quindi non serviva neanche parlarne?Se ha cambiato idea come pare è necessario, giusto, doveroso e trasparente che ci sia un voto in Aula PRIMA della riunione del 23 aprile a Bruxelles, questo prevede la legge 234/2012 e, mi si permetta, anche la Democrazia. Siamo ancora una Repubblica o siamo ritornati una monarchia?Al Quirinale pare tutto normale? Mi unisco all’appello al governo firmato poco fa da 101 economisti e professori italiani intitolato “Non firmate quell’accordo”.Si emettano invece Buoni del Tesoro italiani, esentasse, a lunga scadenza e garantiti dalla BCE, per finanziare la ricostruzione. La Lega non permetterà che si usi l’emergenza Virus per svendere l’Italia ad interessi stranieri”, lo ha dichiarato dopo aver parlato con Affaritaliani.it Matteo Salvini.