Politica
Sanità Emilia, i conti non tornano: non fate parlare i direttori Ausl
Quel pasticcio della Sanità emiliana. Convocati i dirigenti delle Ausl per conoscere i numeri veri. Ma per la Regione c’è una questione procedurale, non si può…
C’è un buco nella Sanità emiliana, anzi no, non c’è. Il mistero nella Regione di Bonaccini. L’avvocato Michele Facci (Lega), relatore di minoranza del Bilancio: “I conti non tornano, vogliamo vi sia trasparenza e che la gente sappia”
Prima l’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna Raffaele Donini annuncia un buco da 400 milioni di euro, poi il buco rientra a pochi milioni, no anzi, nel bilancio si legge un buco da 837 milioni di euro, adesso è di 84, ah no è rientrato, i conti sono in pari. Ma quali sono i numeri veri?
“Sono tutti numeri dati così, senza riscontro. Chiediamo i numeri da mesi ma nessuno li ha visti. Chiedo i dati e mi rispondono con delle supercazzole”
E perché? Che risposta ha ricevuto?
“Il dirigente della Sanità ci ha risposto che le aziende hanno dato a loro i dati, ci sono delle criticità, c’è la guerra, l’Ucraina, l’inflazione, il costo energetico, il Covid, le spese ma stanno monitorando e alla fine stanno andando bene, anzi...”
Eh?
“Se chiedo i dati, datemi i dati! Andiamo avanti da 2 mesi così. Ci consegnino i report. Abbiamo titolo a vederli e verificarli, come consiglieri d’opposizione. Sono relatore di minoranza del Bilancio. C’è qualcosa che non torna visti tutti questi numeri ‘sparati’”
Quali sono i dati reali?
“Non li abbiamo mai visti. L’ho detto al direttore generale della Sanità dell’Emilia Romagna, Luca Baldino, “io la stimo molto ma le risposte alla ‘Amici miei’ non le accetto”. Ho chiesto la convocazione dei direttori delle Ausl dell’Emilia Romagna. Loro i dati li hanno e possono spiegare anche al di là dei numeri”
Sicuramente...
“Sono disponibile ad andare anche al Tribunale Amministrativo Regionale per avere questi dati”
E perché la Regione non li rende pubblici?
“C’è un particolare che pochi conoscono. Vista la situazione di difficoltà evidente nel 2022 la Regione approva due delibere di giunta, dove si dice che per far fronte a questa situazione tutte le aziende Ausl dovevano, con cadenza bimestrale, da aprile 2022 comunicare l’andamento dei conti. In base a questi numeri, la Regione avrebbe valutato quali misure adottare”