Politica

Sanremo, Benigni celebra la Costituzione: il dietrofront del guitto toscano

Di Giuseppe Vatinno

Peccato che quando Renzi voleva cambiarla stava zitto... Il commento

Dopo poi che ha vinto l’Oscar per un film artisticamente mediocre e antistorico -che poteva vincere solo in America- si è letteralmente scatenato e nessuno lo regge più. Ha ammorbato per anni e anni l’Italia e gli italiani con i suoi sermoncini su Dante Alighieri e purtroppo sta trovando pure epigoni. Poi ha molestato financo il Papa con i Vangeli glissando sul fatto che lui viene da una cultura atea e mangiapreti ma odorasoldi. E dire che a Sanremo c’aveva già provato ad usare il Cantico dei Cantici in maniera indegna, erotizzandolo a tal punto da farlo passare per una sorta di Playboy ante litteram ad uso e consumo del popolo ebraico in astinenza.

Benigni ha trovato la ricetta giusta per sfondare pensando che se uno diceva corbellerie ridendo, scherzando, sputando a destra e manca, svolazzando come un saltimbanco da circo di periferia tutto gli sarebbe stato concesso e così è sempre stato.