Politica
Sbarra (Cisl): "Riformare pensioni in modo flessibile o pronti a mobilitarci"
"La riforma Fornero ha generato risparmi: è ora di reinvestirli. Non tutti i lavori sono uguali quindi non possono esserlo neanche le regole pensionistiche"
Sbarra: "Le pensioni non sono solo un costo economico"
Intervistato da Repubblica Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, osserva che "le pensioni non possono essere considerate solo un costo economico" e che "le risorse attuali sono assolutamente insufficienti". La riforma Fornero - sostiene - ha realizzato risparmi importanti, cosi' come il finanziamento di Quota 100 non e' stato interamente utilizzato.
"Noi chiediamo che parte di questi risparmi vengano reinvestiti per cambiare il sistema pensionistico, introducendo elementi di equita', flessibilita' e sostenibilita'". "Se troveremo un muro davanti a noi, o se le nostre rivendicazioni e proposte saranno ostacolate o non prese in considerazione, le mobilitazioni saranno inevitabili nelle prossime settimane e nei prossimi mesi", avverte il numero uno della Cisl.
Secondo il sindacalista, "il governo deve recuperare un metodo del confronto con il sindacato piu' strutturato e permanente, altrimenti la manovra rischia di nascere squilibrata e insufficiente a causa dello scarso dialogo che l'ha preceduta".
"Noi - aggiunge - dobbiamo lasciare alle persone la scelta volontaria di andare in pensione dopo i 62 anni o con 41 anni di contributi, a prescindere dall'eta', sapendo che non tutti i lavori sono uguali e che quindi non possono esserlo neanche le regole pensionistiche, quindi c'e' la necessita' di introdurre elementi di forte flessibilita' in uscita dal mercato del lavoro, come fatto ad esempio nell'Ape Sociale, dove chiediamo l'ulteriore allargamento".
Bombardieri: "Sulle pensioni andremo a chiedere una riforma strutturale"
"Noi siamo pronti a fare il nostro mestiere, che è quello di sostenere una riforma delle pensioni. Ovviamente la mobilitazione e lo sciopero non sono termini che noi abbiamo eliminato dal nostro vocabolario". Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, intervendo a '24 Mattino' su Radio 24, spiega le richieste dei sindacati "sono termini democratici, che dimostrano e sottolineano la necessità di una risposta democratica a scelte sbagliate da parte del governo".
"Andremo a chiedere una riforma strutturale delle pensioni, - prosegue Bombardieri - per noi la legge Fornero è una legge sbagliata, quota 100 aveva dei limiti, era un ambo secco che permetteva di prendere il premio soltanto nella coincidenza tra età anagrafica e anni di versamenti. Noi pensiamo che sia necessario fare una riforma strutturale delle pensioni che parta da quante sono le risorse disponibili perché noi ragioniamo sempre da un dato drogato che mette insieme previdenza ed assistenza che gonfia la spesa per le pensioni di quasi tre punti percentuali di Pil". "Una riforma strutturale che dia delle risposte ai giovani, alle donne ed ai lavori usuranti ed agli ultimi esodati, quindi una riforma più equa che non può essere il ritorno alla legge Fornero".
In merito alla proposta del governo su Quota 102-104 "è una presa in giro" ribadisce Bombardieri, "riguarderebbero 20 mila persone e sarebbe un compromesso politico ed è l'errore che si fa durante queste riforme, condizionarle alle campagne elettorali. Io penso che i lavoratori abbiano diritto ad una riforma delle riforme e ad una valutazione dello stato sociale più equa e diversa da quella che c'è stata finora''.