Politica

Pd, Schlein preannuncia il suo ritiro in caso di flop. Pronto Gentiloni

Di Alberto Maggi

Schlein: "La politica? Per me un contratto a termine". Ecco che cosa c'è dietro quelle parole

Decisivi per Schlein i referendum su autonomia e cittadinanza


"La politica? Per me un contratto a termine". In molti nel Pd e non solo si sono chiesti quale sia il senso delle parole della segretaria Dem, che sembra mettere le mani avanti per un suo futuro disimpegno nei confronti della politica. Fonti ai massimi livelli del Nazareno spiegano che tutto si lega ai prossimi appuntamenti elettorali. Non tanto le elezioni regionali, con la Liguria e l'Umbria che vanno verso il Centrodestra e il Centrosinistra che sembra tenere, salvo colpi di scena solo l'Emilia Romagna, quanto i prossimi referendum. In particolare quello sull'autonomia regionale, quello sulla cittadinanza e in prospettiva quello costituzionale sul premierato.

Se il Pd fallisse il quorum sui primi due sarebbe un colpo durissimo per Schlein. Che potrebbe anche non attendere la riforma costituzionale dell'elezione diretta del presidente del Consiglio e lasciare prima. E soprattutto, politicamente, il naufragio ormai evidente del suo progetto di campo largo, con Giuseppe Conte che attacca per non farsi sfilare il M5S da Beppe Grillo e Matteo Renzi che è sempre più lontano dopo un temporaneo riavvicinamento, sono il segnale di un fallimento della politica della segretaria del Pd. Ma anche di un malessere fortissimo nel partito. Tutta l'area moderata di Franceschini, Bonacci e Guerini è pronta in caso di flop alle Regionali e ai referendum a chiedere la testa di Schlein per eleggere Paolo Gentiloni (ora disoccupato) segretario. Ecco perché la segretaria ha detto "La politica? Per me un contratto a termine".




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