Politica

Sergio Pirozzi for President: dalla "Contea di Amatrice" al Parlamento

Giuseppe Vatinno

Sergio Pirozzi e la Contea di Amatrice

Sergio Pirozzi, con quell’aria un po’ da “Spalletti di provincia” (infatti era pure allenatore di calcio della squadra del Trastevere di Roma) sindaco di Amatrice -eletto una prima volta nel 2009 e poi riconfermato nel 2014-, è un tipo particolare e probabilmente ce lo ritroveremo in Parlamento alla prossima legislatura perché incarna quell’ideale di “omo vero”, montagnaro d’hoc che lotta per la sua comunità etc etc.

Ci ha abituato ad un iperpresenzialismo populista che ora va tanto di moda sui media.

Sta sempre in Tv a fare il “braveheart” della sua terra con la felpa con la scritta “AMATRICE” manco fosse un Salvini reatino e la sciarpa con su scritto “Questo è il tempo di combattere”.

Pirozzi fu inizialmente tirato in ballo per il crollo della scuola di Amatrice come scrivevo qui: http://www.affaritaliani.it/cronache/amatrice-terremoto-sindaco-438079.html e reagì con il classico “me ne frego”.

Intendiamoci, non c’è niente di male a difendere la sua comunità. Anzi lo facessero tutti. Purtroppo pero il Pirozzi lo fa in una maniera sopra le righe.

Si lamenta sempre ed ora ha tirato fuori l’ultima trovata: “la Zona Franca Contea di Amatricedove non si pagano tasse (il provvedimento sarebbe finanziato dalla casse comunali con i contributi di solidarietà avuti dagli altri Comuni italiani), una “no tax area” all’amatriciana decretata dalla sua giunta da “barattare” con interventi sul decreto governativo, come aveva già minacciato a novembre a Montecitorio.

La proposta è confusa e magari contiene qualche elemento di interesse.

Fatto sta che il Pirozzi pare dimenticare che esiste uno Stato centrale ed una Regione che si prende cura di questi argomenti senza fare voli pindarici alla Signore di degli Anelli (causalmente il Pirozzi è di destra), se no alla fine, da simpaticone catodico finisce per passare per prezzemolone catodico e fare più male che bene alla sua comunità che giustamente reclama maggiori attenzioni ma non con queste trovate pittoresche.