Politica
Sondaggi M5S, che cosa cambia con Conte leader. Ecco le nuove cifre
"Conte l'unica salvezza dei 5 Stelle", spiega ad Affaritaliani.it Nicola Piepoli. Le opinione degli esperti di sondaggi
La notizia non è anocra ufficiale, ma pare che l'ex presidente del Consiglio, rispondendo ai numerosi appelli (da Luigi Di Maio ad Alfonso Bonafede passando per Paola Taverna), abbia accettato di diventare il nuovo leader del Movimento 5 Stelle. Una scelta, se confermata, che dovrà attendere la modifica dello stato da parte di Beppe Grillo, visto che la base degli attivisti su Rousseau solo pochi giorni fa ha votato per il direttorio a cinque al posto del reggente (ormai scaduto da molto tempo) Vito Crimi.
Ma quale sarebbe dal punto di vista del consenso la conseguenza dell'arrivo di Conte alla guida dei pentastellati? "Dipende da che cosa farà l'ex premier, ma certamente sarebbe un elemento che rafforza il M5S", spiega Renato Mannheimer di Eurmetra. "Attualmente i 5 Stelle sono poco sotto il 15%, con Conte guadagnerebbero un punto abbondante e tornerebbe almeno al 16%".
Più ottimista Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101 e professore all'università Mercatorum, secondo il quale "il Movimento salirebbe di 3 o 4 punti con Conte leader arrivando tra il 19 e il 20% attestandosi più o meno sui livelli del Partito Democratico".
Secondo Nicola Piepoli, decano dei sondaggisti italiani e presidente dell'Istituto Piepoli, "quella di Conte leader sarebbe un'ottima invenzione sia per lo stesso Conte sia per il Movimento. L'ex presidente del Consiglio è certamente un elemento unificatore, un aggregatore. Con Conte il M5S resterebbe al 15% rimanendo un partito di massa e da lì potrebbe risalire. Senza l'ex premier leader, i 5 Stelle sono destinati a dissolversi".
"Conte è sicuramente "un vantaggio, ma sono ancora in pieno riassestamento", afferma Maurizio Pessato di Swg.