Politica
Sovranismo, che cos'è veramente? Convegno a Milano: il reportage di Affari
La videoinchiesta di Claudio Bernieri
Nella multietnica via Padova, si è aperto il convegno sul Sovranismo organizzato, annunciato, spostato, secretato in un esodo itinerante tra hotel 5 stelle da Casapound. Infine il debutto giovedì sera allo sconosciuto Campus Guest Turro : un convegno decollato nel disinteresse della stampa mainstream, sfinita dall’inseguire la location spostata in un infinito giro dell'oca metropolitano.
Affari ha così potuto assistere a un stepitosa storica anticoformista trascinante performance di Alessandro Meluzzi che ha incantato la folta platea.
Cosa è il sovranismo? Simone Di Stefano, Adriano Scianca, Alessandro Meluzzi, Diego Fusaro, Francesco Borgonovo e Gianfranco Peroncini hanno cercato di fare chiarezza.
“Il successo della conferenza – commenta ora Francesco Polacchi, editore della rivista Il Primato Nazionale – è segnale di una testata in costante crescita e che rimane punta di diamante in un mondo dove fare vera informazione è diventato un atto rivoluzionario”.
“Non avevamo dubbi sulla riuscita del lancio – continua – nonostante la campagna di terrorismo mediatico portata avanti a suon di minacce e pressioni da Anpi, Sentinelli e organizzazioni antifasciste”.
“Il Primato Nazionale e i suoi sostenitori non si fanno intimidire e l’evento di questa sera l’ha dimostrato”.
“Oggi inauguriamo – conclude Polacchi – un nuovo anno e un nuovo corso che sarà caratterizzato da una scalata nel mondo dell’informazione e che farà de Il Primato Nazionale l’organo di informazione e formazione per eccellenza del mondo sovranista”.
Ma cosa significa Sovranismo? Lo abbiamo chiesto a tre relatori.
Simone Di Stefano (CP) : ”Presto governeremo. E regoleremo Facebook”
Casapound, la Leopolda del centrodestra. Uno spin-doctor collettivo, riunito intorno a due pensatoi cartacei, perché “Facebook, è una bomba atomica mediatica”, come ha spiegato l’editore Francesco Polacchi: “Un clic, e sparisce tutto”. Periferia di Milano, in un anonimo hotel di convegni. Qui nasce un “new gramscianesimo di destra”, un intellettuale collettivo che, organizzato da Casapound, avrà il compito di forgiare idee e slogan e di orientare l’area di centro destra, presto al governo. Un convegno contestato dai “sentinelli”, e dai centri sociali, spostato per tre volte in tre hotel diversi, disdetto e infine approdato in via Padova, strada multietnica di Milano. “E invece il cartaceo non può essere bruciato in un istante” rivendica , fiero del successo del quotidiano La Verità il suo vicedirettore, lo scrittore Francesco Borgonovo dal palco del convegno.
A ispirare il centro destra al governo, afferma Simone Di Stefano, sarà Casapound, tornata nell’alveo della provocazione culturale. Presenza nei talk show, ai saloni del libro. condivisioni su Facebook e tanti dibattiti sul mensile cartaceo Il Primato Nazionale. E in libreria, i libri editi dalla casa editrice Altaforte. Termini come “ prima gli italiani “ e “sovranità” sono stati lanciati e diffusi proprio dagli intellettuali e analisti politici di questo think tank che si pone come una Leopolda della destra governativa, ridefinita da Di Stefano “ area sovranista, con la presenza ai margini di Berlusconi”. Mai più candidature e liste per le elezioni, ma battaglia culturale, promette Di Stefano in questa intervista esclusiva per Affari. A corroborare la nuova linea culturale, la presenza in sala dell’ eurodeputato Carlo Fidanza di FdI, applauditissimo ambasciatore di CasaMeloni nel suo intervento di "benvenuti a Milano".