Strage mancata, rimpasto Appendino: via l'assessora, promosso il grillino
Dopo i 1527 feriti di Piazza San Carlo salta la prima testa: la sindaca silura assessora all'ambiente e la sostituisce con capogruppo consiliare M5s
La mancata strage di Piazza San Carlo che ha visto finire all'ospedale 1527 feriti non poteva non avere delle conseguenze. In un Paese normale il sindaco si sarebbe senz'altro dimesso il giorno successivo al disastro che sarebbe potuto diventare un'immane tragedia. Ma in questo caso non siamo solo in Italia, bensì nel magico mondo del Movimento Cinque Stelle. E sappiamo che, nel magico mondo del Movimento Cinque Stelle, i grillini sono sempre innocenti e gli altri tutti colpevoli a prescindere.
Secondo questo assioma, è saltata la prima testa nella giunta Appendino. Quest'ultima, infatti, ha silurato l'assessora all'Ambiente Stefania Giannuzzi sostituendola con il capogruppo consiliare M5s Alberto Unia (che verrà a sua volta sostituito in consiglio dalla collega pentastellata Chiara Giacosa). Bella mossa: la Appendino scarica il barile sul capro espiatorio di turno, la Giannuzzi estranea al Movimento, e promuove in giunta un fedelissimo grillino. Grandioso.
L'ex consigliere comunale pentastellato Vittorio Bertola commenta duramente su facebook la scelta di silurare l'assessora all'Ambiente: "Mi spiace per la Giannuzzi, a cui è toccato il ruolo di capro espiatorio; ovviamente l'assessore all'ambiente non c'entra niente con la sicurezza di un evento in piazza, compreso il divieto al vetro, che spetta invece all'assessore alla sicurezza ossia al sindaco; ma bisognava cacciare qualcuno per placare la pubblica opinione, e lei in giunta era da tempo il vaso di coccio".
Bertola rincara: "Certo ci si chiede dove sia finita la tanto sbandierata meritocrazia, se invece di sostituire Giannuzzi con un tecnico più capace la si sostituirà con un assessore politico scelto tra i fedelissimi (vedremo chi e con quale curriculum). Finora non si erano visti assessori politici; anche questo sarebbe un cambiamento importante nelle regole del M5S, alla faccia dei bandi pubblici, degli assessori tecnici e del rendere nota la squadra prima delle elezioni, tutta roba già rapidamente passata in cavalleria".
La Repubblica, a firma di Roberto Orlando, scrive: "Stefania Giannuzzi, selezionata assessora con un "bando", ieri era stata vista uscire in lacrime dall'ufficio della sindaca Chiara Appendino. L'operazione di rimpiazzo avrebbe un duplice scopo: da un lato proteggere il capo di gabinetto della sindaca, Paolo Giordana, che ha curato l'organizzazione dell'evento ed è finito nell'occhio del ciclone delle critiche, e dall'altro lato ricucire i rapporti dell'amministrazione con il Movimento". E c'è di più: "E' confermato anche che Roberto Finardi, ex atleta della Fiamme Gialle, ora assessore allo Sport, assumerà pure la responsabilità della polizia municipale e della sicurezza pubblica, deleghe fino a oggi tenute saldamente dalla stessa sindaca".
La Giannuzzi non ha rilasciato dichiarazioni, limitandosi a a un tweet con la parola "Sipario" e corredato da un video di Edith Piaf, No je ne regrette de rien. Non mi rincresce di nulla. Ma senz'altro a Torino, malgrado i tentativi della Appendino di recuperare consenso con una mossa che fa storcere il naso, molti cittadini sono rincresciuti di averla votata.