Politica
Taglio ai vitalizi, Casellati: "Perplessità", ma i 5S: "Schiaffo ai cittadini"
Il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati finisce sotto il fuoco di critiche da parte del M5S. La Casellati, in missione a Washington, ha avanzato solo "qualche perplessità sul fatto di poter incidere sui diritti acquisiti". E, pur aggiungendo che il tema va ripreso anche al Senato "perché sarebbe stravagante che la Camera operasse in un modo e che la stessa situazione non si verificasse nell'altro ramo del Parlamento", ha auspicato "soluzioni condivise".
Il taglio dei vitalizi "significa incidere sullo status di persone che magari oggi possono avere anche un'età rilevante e che si trovano improvvisamente ad avere uno stipendio magari inferiore al reddito di cittadinanza", ha ha aggiunto la Casellati.
Ma ciò non ha trovato risposte ragionevoli da parte dei grillini che hanno alzato immediatamente i toni. "Una giravolta incredibile". "Un'uscita inopportuna e infondata". "Uno schiaffo ai cittadini", sono i commenti dell'offensiva dei Cinquestelle.
La "colpa" della seconda carica dello Stato è quella di frenare sul taglio dei vitalizi - storico cavallo di battaglia di M5s - lasciando "solo" il presidente della Camera Roberto Fico che ha presentato, nell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza di Montecitorio, il testo della delibera sul ricalcolo degli assegni mensili agli ex deputati.
"Quella della Presidente Casellati sul taglio dei vitalizi degli ex senatori è una giravolta che ha dell'incredibile", tuona il senatore del M5S Nicola Morra, assicurando che il Movimento 5 Stelle "non farà sconti".
"Quando il Presidente della Camera ha comunicato che avrebbe agito con celerità per mettere un freno a questo odioso privilegio riservato ancora oggi a tanti ex parlamentari - spiega Morra -, la Presidenza del Senato, in tempi fulminei, fece sapere che anche Palazzo Madama avrebbe fatto la sua parte. Condividendo così la volontà di far dare a un ceto politico da sempre impegnato a chiedere sacrifici ai cittadini, senza rinunciare ai propri privilegi, un esempio positivo. Ma proprio quando dagli annunci si è passati ai fatti su misure rapidamente cogenti, e Montecitorio, per volontà di Roberto Fico, ha provocato le reazioni scomposte di tanti privilegiati, da Casellati si sono levati appelli alla prudenza su questa materia, invocando addirittura il principio della condivisione. Ma di che cosa stiamo parlando? Premesso il fatto che è singolare attendersi giustizia da chi ha goduto per troppo tempo di regole di favore e senza eguali, invitiamo la Presidente a ricordarsi di ciò che lei stessa auspicava poche settimane fa dando un'accelerazione alla norma. La avvisiamo: noi del Movimento 5 Stelle non faremo sconti".
"Uno schiaffo in faccia ai tanti cittadini che in questi anni più volte hanno visto mettere mano ai propri trattamenti pensionistici", dice la collega pentastellata, Laura Bottici, bocciando le dichiarazioni di Casellati come "figlie di una politica che guarda al passato". "In un Paese che fa segnare il record di poveri c'è ancora chi parla di diritti acquisiti dei politici - afferma - Un fatto incredibile quando proprio la Camera che presiede paga ricchi vitalizi anche a chi nel Palazzo non ha nemmeno mai messo piede".
Ma ciò non ha trovato risposte ragionevoli da parte dei grillini che hanno alzato immediatamente i toni. "Una giravolta incredibile". "Un'uscita inopportuna e infondata". "Uno schiaffo ai cittadini", sono i commenti dell'offensiva dei Cinquestelle.
La "colpa" della seconda carica dello Stato è quella di frenare sul taglio dei vitalizi - storico cavallo di battaglia di M5s - lasciando "solo" il presidente della Camera Roberto Fico che ha presentato, nell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza di Montecitorio, il testo della delibera sul ricalcolo degli assegni mensili agli ex deputati.