Politica

Taranto, Conte: "Cinesi in Ferretti? L’azienda resta Italiana"

Il premier respinge al mittente le accuse di "favorire una scalata cinese" nell'azienda tarantina Ferretti

"Stiamo parlando di una società leader mondiale che promuove il Made in Italy, assolutamente italiana, che, eccetto l'investitore, la partecipazione, il management è rimasto italiano, gli stabilimenti sono in Italia, i lavoratori sono in Italia, il know how è italiano. Se poi c’è una partecipazione straniera ed abbiamo deciso da oggi, che dobbiamo sovietizzare il sistema economico, non sono d'accordo". Così oggi a Taranto il premier Giuseppe Conte rispondendo ad una domanda relativa alla partecipazione cinese nel gruppo Ferretti, che si insedierà a Taranto per la costruzione di yacht, e al fatto che il caso sia approdato all'attenzione del Copasir (oggi e' stato firmato un accordo in merito).

"In passato si diceva, ci si lamentava per l'invadenza delle multinazionali, oggi l'economia, un po' tutte le economie in un mondo globalizzato, si preoccupano se investitori stranieri non arrivano perche' significa non essere attrattivi - ha precisato il premier nel punto stampa in Prefettura a Taranto. "Noi siamo molto attenti e bilanciati - ha aggiunto il presidente del Consiglio - vogliamo investimenti sostenibili che arricchiscano le comunita' territoriali e la nostra comunita' nazionale. Non consentiamo investimenti predatori, vogliamo investimenti che ci consentano di tutelare tutti i nostri asset strategici, per i quali noi ci difenderemo con le unghie e con i denti" ha rilevato il premier.