Politica

"Tassi su? Impatto molto pesante". Anche il Pd contro la politica della Bce

Di Alberto Maggi

Intervista al senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Partito Democratico

La presidente Lagarde ha annunciato un altro rialzo dei tassi di interesse a luglio, la Bce sta sbagliando?


"I tassi della BCE sono saliti di 4 punti in meno di un anno. E’ un record, da quando esiste l’euro. Serve grande prudenza, perché l’impatto economico e sociale rischia di essere molto pesante: un ulteriore aumento sarebbe una pessima notizia per le imprese e le famiglie italiane. Oltretutto, l’inflazione italiana ed europea non deriva da un surriscaldamento della domanda. E’ un’inflazione prevalentemente da offerta, legata all’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime e, come ha riconosciuto la stessa Lagarde, dall’allargamento dei margini di profitto delle imprese, che spiegano due terzi dell’inflazione nel 2022. Detto questo, per contenere l’inflazione e difendere il potere d’acquisto dei redditi il governo dovrebbe mettere in campo una strategia, come stanno facendo fatto altri Paesi europei. Finora non abbiamo visto nulla, a parte il taglio del cuneo fiscale. Una misura condivisibile, ma transitoria, visto che termina a fine anno. Abbiamo bisogno di scelte decisamente più coraggiose: va introdotto il salario minimo; il taglio del cuneo deve diventare permanente; è necessario intervenire su alcuni nodi, penso per esempio all’indicizzazione degli affitti delle abitazioni, che andrebbe rallentata".