Politica
Trump presidente Usa, "mondo pericoloso. Musk non sarà un vantaggio per l'Italia"
Il politologo Pasquino sull'insediamento del tycoon. Intervista
"Trump non vorrà un'Europa forte, anzi cercherà di indebolirla facendo affidamento su alcuni leader e su questo bisognerà osservare molto bene il comportamento che terrà la presidente del Consiglio Meloni"
"Sarà un'America molto grande e molto più ordinata". E' ironico ovviamente? "Certamente, diciamo anche sarcastico". Con questa battuta il politologo Gianfranco Pasquino, intervistato da Affaritaliani.it, analizza i nuovi equilibri mondiali con l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca come presidente degli Stati Uniti d'America. "Ora le do una risposta seria e non sarcastica: sarà un mondo pericolo e aleatorio perché Trump non ha una strategia ma dice ciò che gli viene in mente quel momento. Sarà un mondo difficile dove vivere in cui ci saranno reazioni disordinate. Sicuramente non andiamo incontro a una situazione globale migliore ma non sappiamo quando peggiore sarà rispetto a quella attuale, pensando soprattutto alle parole del neo-presidente Usa sulla Groenlandia, sul Messico, su Panama e anche sull'Europa".
Appunto, quale sarà il rapporto tra gli Usa e l'Unione europea? "Saranno conflittuali, visto che Trump quasi certamente metterà i dazi sui prodotti del Vecchio Continente. Non vorrà un'Europa forte, anzi cercherà di indebolirla facendo affidamento su alcuni leader e su questo bisognerà osservare molto bene il comportamento che terrà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Trump si appoggerà sui suoi amici miliardari per intervenire nell'economia europea e non certo per favorire singoli Paesi". Chi rischia di più? "Le nazioni più esposte nei rapporti soprattutto commerciali con gli Stati Uniti, sicuramente la Germania ma anche, al di fuori dell'Ue, la Gran Bretagna".
Trump farà finire la guerra tra Russia e Ucraina? "Se abbandonerà l'Ucraina - sottolinea il politologo - certamente il conflitto terminerà ma con la vittoria di Putin, se non abbandona Kiev bisognerà capire e vedere che volontà avranno di negoziare e osservando ciò che dicono e fanno i collaboratori di Trump lo sviluppo della situazione non è affatto chiara". Come si comporterà il presidente Usa nelle relazioni delicatissime tra Cina e Taiwan? "Se fossi un cinese farei molta attenzione a come trattare Taiwan. Trump non può certo permettersi di stare dalla parte dei e quindi non può perdere Taiwan". In Medio Oriente reggerà la tregua a Gaza? "Dalle immagini che si vedono in queste ore se Hamas fa passare l'accordo come una sua vittoria la vedo male. Non appena Hamas sgarrerà la guerra ricomincerà con il sostegno di Trump a Israele".
Tornando all'Italia e all'Europa, la premier Meloni può essere il 'ponte' tra le due sponde dell'Atlantico? "Non so davvero che cosa voglia dire essere il ponte. Meloni deve fare la sua politica all'interno dell'Unione europea e se Trump vorrà imporre la presenza ingombrante di personaggi come Musk questo non sarà certo un vantaggio per il governo italiano". In definitiva, che mondo sarà da domani con il passaggio da Biden a Trump? "Potenzialmente più conflittuale, anche nel suo precedente mandato alla Casa Bianca Trump ha dimostrato di non essere costruttore ma di essere un distruttore", conclude Pasquino.
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