Politica

Virginia Raggi cerca di sfruttare il Gay Pride ma da Sindaca non se lo filava

Di Giuseppe Vatinno

“Virginia la furba” la si potrebbe chiamare ma non è certo una novità: ecco le tante giravolte della Raggi sui diritti civili

Dunque l’ex sindaca si è fiondata al computer ed ha vergato un comunicato stampa insieme ai Cinque Stelle e alla sua lista Civica Raggi: “Aderiamo ed esprimiamo sostegno al Roma Pride 2023. Bisogna tutelare i diritti civili, contro ogni discriminazione e garantire sempre la libertà di manifestare ed esprimere il proprio pensiero. Sarà una giornata all’insegna della convivenza, inclusione e rispetto reciproco".

La Raggi non è certo nuova a questo tipo di comportamenti opportunisti, come cambiare improvvisamente idea quando le convenga, basti solo pensare alle vicende dello stadio della Roma ma questa volta la cosa ha veramente del clamoroso e così Luca Bergamo, ex vice – sindaco della Raggi ha replicato al quotidiano online RomaToday: "Di polemiche tra Raggi e la comunità Lgbtq+ ce ne sono state diverse anche pubbliche. Io avevo un buon rapporto con gli organizzatori del Pride e con la comunità, sono sempre andato anche dopo, quando non dovevo più indossare la fascia da Sindaco, ci ho sempre tenuto”.