Politica

Zan: "Enorme sostegno alla mia legge. Conta più delle minacce di morte"

Di Lorenzo Zacchetti

Il deputato del PD ad Affaritaliani.it sul suo Ddl: “Grazie a Fedez, Elodie, Levante, Tiziano Ferro, ai militanti e a tutti coloro che si battono per i diritti”

Cosa pensa dell'iniziativa dei circoli PD che stanno esponendo la bandiera arcobaleno in sostegno al DDL, sia a Milano che in altre città d’Italia?
"Una bellissima iniziativa, partita dal circolo 02PD di Milano, che ora sta coinvolgendo i circoli di tutta Italia. Sento un grandissimo impegno da parte di tutta la comunità del Partito Democratico a sostegno della legge e questo mi rende davvero orgoglioso di farne parte. Diritti civili e sociali evolvono insieme e il PD finalmente su questo ha una posizione chiara e limpida".

Il caso di Malika Cahly sta facendo molto discutere: come potrà incidere la proposta di legge su casi del genere?
"In due modi: da un lato sarebbe intervenuta una aggravante ai reati già ipotizzati dall’indagine nel merito, dall’altro la legge istituisce centri antidiscriminazione e case rifugio per le vittime di violenza. L’obiettivo è quello di creare una rete capillare su tutto il territorio nazionale per dare tutela e protezione a tutti quei ragazzi che, come Malika, vengono cacciati di casa dalle famiglie. Malika ha avuto il coraggio di denunciare. Nella maggior parte dei casi non è così, e in tantissime e tantissimi si trovano in mezzo a una strada, semplicemente per aver detto alla propria famiglia chi sono".

Cosa risponde a chi dice che questa proposta mette a rischio la libertà di opinione?
"Noi stiamo estendendo la legge Reale-Mancino, che punisce i crimini per odio razziale, etnico o religioso, ai crimini commessi per il genere, il sesso, l’identità di genere, l’orientamento sessuale e la disabilità delle vittime. Estendiamo, in altre parole, una legge che esiste da più di 40 anni e ha una giurisprudenza consolidata, la quale ha chiarito che in alcun modo la libertà di espressione viene minacciata. Faccio un esempio: un prete in chiesa sarà sempre libero di dire che un matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna. Ovviamente si tratta di una libera opinione, che io non condivido, ma totalmente legittima. Altra cosa è augurare il rogo alle persone omosessuali. Quello è incitamento all’odio. Ci deve essere un bilanciamento tra la libertà di espressione e la tutela della dignità delle persone. Come ha ricordato il Presidente della Repubblica in occasione dell’ultima giornata internazionale contro l’omofobia “le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana”. Ecco che la libertà di espressione non può mai degenerare in discriminazione".

Sta ancora ricevendo minacce di morte? Ha paura?
"La campagna di fake news creata ad arte da una certa parte politica ha chiaramente generato delle reazioni non propriamente “democratiche”, scaturite anche in messaggi poco edificanti o addirittura minacce nei miei confronti, che tutt’ora continuano. Ma queste parole negative sono totalmente coperte dalle migliaia di messaggi che ricevo e che mi esortano ad andare fino in fondo e non mollare, dalla vicinanza delle persone che avverto quotidianamente. Ho sempre detto che questa battaglia si vince soprattutto fuori dalle istituzioni: è quello che sta accadendo ora, con la società civile che sta facendo sentire la propria voce contro odio e discriminazioni ormai insopportabili".