Pillole d'Europa
EFSM E RICERCA, NORME E FONDI CONTRO LO SPRECO, PER AGRICOLTURA BIOLOGICA
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: sono uno studente di medicina e vorrei specializzarmi in microchirurgia, vorrei sapere ci sono delle realtà europee a cui posso fare riferimento per favore ? Ludovico Mancini
Risposta: sì. Può fare riferimento alla Federazione Europea della Società di Microchirurgia che, tra l’altro, ha un congresso europeo a Milano dal 9 al giorno 11 maggio presso l’hotel Melià. Si tratta della sedicesima edizione del congresso della Federazione Europea di Microchirurgia con i massimi esperti internazionali a confronto; è il più grande congresso mai realizzato in Europa in quanto conta la presenza di più di 800 partecipanti da più di 60 nazioni del mondo, un quarto dei partecipanti da Stati extraeuropei. Il congresso viene organizzato ogni due anni, ma, a causa del covid-19, è stato rimandato nel 2022 e posticipato al 2024. E’ la prima volta in cui saranno presenti rilevanti delegazioni che arrivano dagli Stati Uniti, Messico, Cina, Giappone, Taiwan. Ricordiamo che tutto il mondo asiatico rappresenta la più importante realtà in questo campo (Cina, Singapore, Giappone, Korea, Australia). La microchirurgia è la tecnica chirurgica che, attraverso l’impiego del microscopio operatorio, consente di curare patologie estremamente complesse per mezzo del trasferimento di tessuti autologhi : parti del corpo (dita dal piede, linfonodi, muscoli, parti di cute) possono essere trasferite e “risuturate” (ricollegate con i vasi) nella zona dove si è creata una perdita di sostanza. Le patologie che più si giovano delle ricostruzioni biologiche autologhe sono quelle che determinano perdite di sostanza in seguito a demolizioni oncologiche oppure traumi ( si pensi ai reimpianti di arti che rappresentano ormai una chirurgia consolidata da anni); si affiancano a queste patologie il linfedema, malattia altamente disabilitante che purtroppo colpisce un importante numero di pazienti che subiscono l’asportazione dei linfonodi e le patologie estremamente gravi quali il salvataggio del piede diabetico (si pensi che il salvataggio di un piede diabetico permette di evitare la morte entro 5 anni dall’eventuale amputazione). L’ultima frontiera della tecnica microchirurgica è quella dei trapianti multitissutali, il trapianto di faccia, il trapianto di mano sono i trapianti multitissutali più ‘rinomati’ degli ultimi anni che hanno anche un risvolto etico non di poco conto (trapianto da cadavere di faccia e di mano che prevede l’impiego di terapia immunosoppressiva, come per altri trapianti da donatore). “Il congresso comprenderà ben 50 corsi d’istruzione, 600 comunicazioni e relazioni sulle più moderne tecniche ricostruttive della chirurgia plastica, della mano, della testa e collo, del linfedema degli arti. Noi come ASST CTO Istituto Pini siamo un punto di riferimento internazionale per varie specializzazioni quali la chirurgia ortopedica, la chirurgia della mano, la chirurgia plastica, la chirurgia della testa e del collo, la chirurgia generale,” spiega il dott. Pierluigi Tos, Presidente della Federazione Europea della Società di Microchirurgia e direttore dell’ Unità Operativa di Chirurgia della mano e Microchirurgia Ricostruttiva dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini CTO di Milano,”Ho avuto la fortuna di crescere con il Professor Brunelli ed il Dr Battiston che sono stati pionieri di tale tecnica nella chirurgia ortopedica italiana”. Il dott. Tos, già presidente della Società Italiana di Microchirurgia da quattro anni presiede la Società scientifica europea ed ha avuto l’onere e l’onore di organizzare questo 16mo congresso europeo, e sottolinea:“Il motto del congresso è ‘Roma 1992 – Milano 2024: più di 30 anni di ricostruzioni microchirurgiche’ in quanto proprio nel 1992 la Federazione europea delle Società di Microchirurgia veniva fondata e vedeva a Roma il suo primo congresso; 30 anni dopo la Federazione torna in Italia per valutare il progresso delle ricostruzioni microchirurgiche. Proprio noi dell’ASST Gaetano Pini CTO e il mio team, che siamo un centro di eccellenza a livello internazionale crediamo molto nel valore del networking e del trasferimento di know how, nell’aggiornamento professionale in microchirurgia ricostruttiva. Purtroppo, con questi scenari di guerra, inoltre, il nostro lavoro è molto rilevante e d’avanguardia e sempre più richiesto e al servizio dei cittadini italiani ed esteri. Sono lieto di aver riportato il congresso della federazione europea in Italia perché credo molto nel confronto e nella collaborazione internazionale”.
Domanda: ci sono delle tutele per noi consumatori, visto che i prodotti ad esempio gli elettrodomestici spesso si rompono dopo appena tre o quattro anni di utilizzo e ripararli costa più che comperarne di nuovi? Luisa Conte
Risposta: sì. Il Parlamento Europeo ha deliberato in merito al ‘diritto alla riparazione’, il diritto dei consumatori di poter rimediare facilmente e a prezzi accessibili ai malfunzionamenti dei prodotti che non sono più in garanzia, senza doverli per forza sostituire: il che vuol dire meno spreco, meno rifiuti, meno inquinamento e più risparmio. Il Parlamento europeo ha approvato il 23 aprile 2024 in via definitiva la direttiva sul cosiddetto "diritto alla riparazione" per i consumatori con 584 voti favorevoli, 3 contrari e 14 astensioni. Le norme forniscono chiarimenti sull'obbligo per i fabbricanti di riparare i beni e incoraggiano i consumatori a prolungare il ciclo di vita di un prodotto attraverso la sua riparazione. C’è un obbligo per il fabbricante di riparare il prodotto a un prezzo conveniente ed entro un termine ragionevole oltre il periodo della garanzia legale; il diritto all’accesso dei consumatori a pezzi di ricambio, strumenti e informazioni sulla riparazione; sono previsti degli incentivi per optare per la riparazione, come buoni acquisto e fondi; apposite piattaforme online aiuteranno i consumatori a trovare servizi di riparazione locali e negozi che vendano prodotti ricondizionati.
Domanda: sono un produttore di prodotti biologici come posso farmi conoscere in Europa e ci sono fondi comunitari? Erminio Saccone
Risposta: si può candidare sino al 12 maggio per l' edizione 2024 dei premi dell’Unione Europea per la produzione biologica, un riconoscimento non finanziario destinato ai diversi attori della catena del valore dell’agricoltura biologica, previsto nel quadro del Piano d'azione per lo sviluppo della produzione biologica , ma che fornisce una ottima visibilità. Il riconoscimento riguarda sette categorie e otto premi ai diversi attori lungo la catena del valore del biologico che abbiano sviluppato un progetto eccellente, innovativo, sostenibile e replicabile che abbia prodotto un reale valore aggiunto per la produzione e il consumo di prodotti biologici. I premi assegnati saranno rispettivamente per miglior agricoltore biologico, miglior agricoltrice biologica, miglior regione biologica, miglior città biologica, miglior biodistretto biologico, miglior piccola o media impresa di trasformazione alimentare biologica, miglior dettagliante di alimenti biologici,miglior ristorante/servizio di ristorazione biologico. Ogni categoria ha uno specifico modulo di candidatura online e prevede specifici criteri di valutazione. Possono inviare le loro candidature i soggetti specificati per le diverse categorie di premio, con sede legale in uno Stato dell’Unione Europea. I progetti per i quali si inviano le candidature devono essere conclusi, o comunque a un buon livello di realizzazione, che permetta di valutarne il reale valore aggiunto nella promozione dei prodotti biologici. I premi sono organizzati congiuntamente dalla Commissione europea, assieme al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni europeo, a COPA-COGECA e a IFOAM Organics Europe. La consegna dei premi è prevista 23 settembre, la Giornata europea del biologico. Ci sono poi progetti europei e fondi a favore della produzione biologica sia nei fondi della PAC -Politica agricola comune europea che in appositi bandi periodici ogni anno da parte della Commissione europea.