Pillole d'Europa

PROGETTI E FONDI PER IL VINO , PER BIBLIOTECHE E ARTE, ONG IN SANITA’

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

 In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: ci sono fondi e progetti per tutelare  e migliorare il settore vitivinicolo in Unione europea? Giorgio Aschero
Risposta
: sì. Intanto c’è l’impegno costante  del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA) che ha presentato i dati di recente ad un convegno intitolato “La legalità alimentare. Le garanzie scientifiche e giuridiche” in occasione di Vinitaly e che lavora in rete a livello internazionale ed europeo, e si impegna a contrastare associazioni per delinquere ma anche per identificare ed impedire che i fenomeni di indebita percezione dei fondi comunitari, di slealtà commerciale e di contraffazione  dei marchi tutelati (es. Denominazioni di Origine). Il Gen. CA Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) in tale evento ha tenuto ad evidenziare come il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri attraverso le sue articolazioni, sotto le dipendenze funzionali dei Ministri competenti costituisca una fondamentale sentinella a tutela della qualità agroalimentare, dei diritti dei consumatori, della biosicurezza in genere e del made in Italy. Il Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare rappresenta uno degli apparati che, attraverso la specializzazione dei propri carabinieri, si occupa di valutare il fenomeno dell’agropirateria nel comparto agroalimentare. Uno strumento importantissimo che aiuta nell’identificazione di possibili condotte illecite è il sistema di valutazione mediante il “GIS” (Geographical Information System). Questo strumento consente di identificare la reale esistenza dei vigneti, il sesto d’impianto, l’età del vitigno al fine di verificare la reale capacità produttiva dell’azienda ed individuare possibili condotte fraudolente. Nel prossimo 2026  “IRIDE” rappresenterà poi uno tra i più importanti programmi spaziali europei che potrà essere impiegato sia in ambiti militari che civili e quindi anche nella lotta alle frodi agroalimentari. Lo stesso sarà utilizzato dal CUFA anche per il  forest monitoring al fine di monitorare le risorse forestali. Questo strumento sarà realizzato in Italia su iniziativa del Governo, sotto la gestione dell' ESA – European Space Agency - e con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). IRIDE è un vero e proprio sistema di costellazioni di satelliti della tipologia “Upstream Segment” (LEO), “Downstream Segment” (infrastruttura operativa a terra) e “Service Segment” (servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana). Sarà unico nel suo genere e consentirà di determinare anche l’andamento della produttività delle colture, consentendo, quindi, di poter anticipare ed eventualmente interrompere quelle che potrebbero essere pratiche illecite in atto. Il Comando per la tutela agroalimentare opera anche in sinergia con tutte le strutture dell’Arma cd. Territoriali e della linea Forestale che rappresentano, nel loro insieme, una preziosa ed inesauribile fonte di informazione proveniente dal territorio. Nel contempo, il Comando svolge attività investigative anche con le altre specialità come il NOE, il NIL, il NAS ed il ROS, in quello che è un vero e proprio approccio olistico nel contrasto ai fenomeni criminali complessi.  La collaborazione si estende anche agli Enti ministeriali come: l’Agenzia delle Dogane, l’Agenzia delle Entrate, il CREA, l’ISMEA, l’AGEA e l’ICQRF. Quest’ultimo, grazie ai propri laboratori chimico fisici, riesce a determinare, ad esempio, se un vino è stato oggetto contraffazione, adulterazione, sofisticazione, con il rischio di essere destinato alla vendita come DOP o IGP quando invece il prodotto ha altra origine.  Inoltre per i fondi c'è il Piano strategico della PAC 2023-2027 che ha confermato gli interventi settoriali per la filiera vitivinicola già previsti nella precedente programmazione nell’ambito dell’OCM Vino: ristrutturazione e riconversione dei vigneti, investimenti, vendemmia verde, promozione e comunicazione sui Paesi terzi, distillazione dei sottoprodotti della vinificazione. Le misure settoriali sono accompagnate dal sostegno nell’ambito dello sviluppo rurale per la vitivinicoltura nelle aree più fragili e svantaggiate, con fondi per progetti di investimento innovativi, la digitalizzazione, lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.  Tra i progetti europei cofinanziati si ricorda il progetto vWISE, finanziato dall’UE, che comprende tredici partner dei principali Stati produttori di vino e ha facilitato lo sviluppo di tecnologie d’avanguardia e tecniche avanzate nel campo della viticoltura e della vinificazione. Si è concentrato sullo sviluppo di metodi in grado di stimare l’impatto del cambiamento climatico sul settore nonché le possibili risposte di adattamento. Applicando tecniche sofisticate, ha studiato l’entità del cambiamento climatico sulle modifiche della qualità, sul metabolismo dei microrganismi e sul processo di maturazione della vite e dell’uva. Si segnalano anche che vi sono numerosi altri diversi progetti di ricerca e aggiornamento professionale cofinanziati con fondi europei come il progetto “WinEra – Fostering EU wine through a new era of specializzata training for organic and biodynamic wine-producers in EU”  che è un progetto Erasmus+ che mira a migliorare la competitività delle aziende vinicole europee attraverso lo sviluppo del loro potenziale per la produzione e la promozione di vini biologici e vini biodinamici. Attraverso un innovativo processo di formazione professionale, il progetto sosterrà la viticoltura biologica in Europa, integrando in un curriculum comune tutti gli aspetti riguardanti lo sviluppo della viticoltura biologica (tecniche agricole, metodi di produzione, marketing, comunicazione, etica e responsabilità sociale d'impresa). C’è anche il progetto di formazione Eco2Wine cofinanziato da Horizon  Europe che mira a rafforzare l’innovazione globale e la comunicazione nel settore vitivinicolo. E’ coordinato dall'Università degli Studi di Milano, i partner di Eco2Wine sono realtà della Georgia, Germania, Francia, Spagna, Slovenia e Sud Africa e le rispettive università: Georgian Technical University , Università di Milano, Università della Borgogna, Università di Geisenheim, Università di Perugia, Università di Lubiana, Università di Cadice e Università di Stellenbosch e Consiglio Nazionale delle Ricerche spagnolo. Nel progetto sono coinvolti anche rappresentanti dell'industria vinicola di ciascuno Stato, tra cui la National Wine Agency e la Shumi Wine Company LLC della Georgia. Le attività del progetto sono svolte nella direzione di condurre ricerche, migliorare le qualifiche degli studenti di dottorato e informare il pubblico sui nuovi approcci alla vinificazione. L’obiettivo del progetto Eco2Wine è utilizzare le interazioni microbiche che si verificano durante la vinificazione come strumento innovativo. Oltre a ciò, il compito principale del progetto è promuovere la produzione di vini naturali ed ecologicamente puliti, migliorare i metodi di gestione dei vigneti.


Domanda: le biblioteche lavorano per la cultura ci sono fondi e progetti europei? Camilla Barcella
Risposta:
sì. Ci sono diversi progetti e fondi europei per la cultura e per il lavoro delle biblioteche in rete.  Anche se, ad esempio, per la rete delle biblioteche scolastiche tutto è ancora sulle spalle del volontariato dei docenti e non c’è ancora una figura preposta e riconosciuta dal Ministero. Ci sono poi biblioteche molto attive come la biblioteca comunale di Pula in Sardegna che ospitano corsi, eventi, mostre. Sino al 4 maggio la biblioteca di Pula ha ospitato ad esempio una mostra di artisti in occasione della festa di Sant’Efisio organizzata dall’assessorato alla cultura in collaborazione con la Fondazione Pula cultura diffusa presso la Regia Pretura. La mostra comprendeva una raccolta di suggestive  fotografie dell’edizione della manifestazione per Sant’Efisio svoltasi durante il covid; opere realizzate con mattoncini lego che rappresentano luoghi di culto; quadri che ritraggono il Santo, momenti di culto, donne e uomini in abiti sardi tipici, ma anche quadri di altro genere che valorizzano la creatività e cultura sarda. Tra gli artisti Anna Maria Melis, Andrea Zucca, Beatrice Cossu, Elisabetta Exana, Giuliana Cois, Iolanda Carta, Manuela Diana, Marilena Atzeni, Piero Loche, Rachele Zurru. Si ricorda che ci sono fondi del programma Europa Creativa a cui possono accedere pure le biblioteche. Il budget del programma comunitario per il periodo 2021-2027 è di 2,44 miliardi di euro, rispetto agli 1,47 miliardi della fase precedente. Il programma si propone di rafforzare la cooperazione artistica e culturale, il settore audiovisivo e dei media. Europa Creativa si suddivide in tre componenti: media (per i settori audiovisivo e cinematografico), cultura (per tutti gli altri settori culturali e creativi), intersettoriale (collaborazione tra settori creativi e mezzi di informazione). C’è poi l' European Bureau of Library, Information and Documentation Associations che è un'organizzazione fondata nel 1992 da un gruppo delle associazioni nazionali delle biblioteche che impegnate con le nuove iniziative europee di politica bibliotecaria, con un'agenda delle biblioteche di ricerca europee e che si battono per una legislazione comune sulle funzioni essenziali delle biblioteche dei diversi Stati europei. Non tutti conoscono E-PANEMA (Eblida PArtNErship MAtching) è uno strumento che aiuta ad allineare la pianificazione della biblioteca con i programmi europei e gli obiettivi di sviluppo sostenibile e a ottenere informazioni sui finanziamenti delle biblioteche attraverso politiche e progetti dell'UE incentrati sullo sviluppo sostenibile. Tra i progetti europei cofinanziati dalla Commissione europea c’è ad esempio il progetto Future of Europe for Public Libraries (FEPL) mira a supportare la rete Lighthouse Libraries e le biblioteche di tutta Europa, ad impegnarsi con le politiche e le iniziative dell’UE rendendole rilevanti per il settore bibliotecario. Nel corso del progetto si organizzano vari incontri. Si segnala che è aperto un bando nell’ambito del programma europeo Culture Moves Europe, che cofinanzia la mobilità di artisti e professionisti della cultura finanziato da Europa Creativa e gestito dal Goethe-Institut, per Residenze artistiche. L’obiettivo del bando è offrire sostegno finanziario a operatori culturali che abbiano la capacità di attuare e ospitare un progetto di residenza artistica a cui parteciperanno artisti e professionisti della cultura di diversi Stati. Il bando si rivolge a persone giuridiche con sede legale in uno degli Stati dell’Unione europea quali organizzazioni no-profit, ong, enti pubblici, imprese, fondazioni, liberi professionisti operanti in diversi settori quali musica, letteratura, architettura, patrimonio culturale, design e design della moda, arti visive, arti dello spettacolo. Il residency grant, comprese le integrazioni, può essere al massimo di 55mila euro. Si segnala anche il bando aperto MUSAE S+T+ARTs per progetti residenziali collaborativi tra piccole, medie imprese e artisti che applicheranno il metodo Design Futures Art-driven (DFA) per lo sviluppo di prototipi innovativi (TRL5) fondati su scenari futuri ispirati all'intelligenza artificiale, la robotica e i dispositivi indossabili. Possono candidarsi al bando i consorzi di piccole e medie aziende e artisti. Il bando ha un importo totale di  880mila euro, per un tetto di  80mila euro destinato a singole proposte che vengano approvate  di cui  24mila euro sono destinati al singolo artista e 56mila euro alla piccola e media impresa coinvolta nel progetto. 

Domanda:  Siamo una ong e lavoriamo nel settore sanitario, ci sono bandi europei aperti per noi? Marcello Vanoni
Risposta
: sì, ad esempio resterà aperto fino al 13 giugno un bando proprio destinato alle ong che operino nel settore sanitario per la sottoscrizione di accordi quadro di partenariato (FPA) con la Commissione europea. Gli accordi quadro di partenariato consentiranno poi ai beneficiari di partecipare agli inviti riguardanti l’erogazione di sovvenzioni di funzionamento per gli anni 2024 e 2025 nell’ambito del programma EU4Health. Sono ammissibili a inviare le loro candidature le ong  dotate di personalità giuridica, senza fini di lucro e indipendenti da imprese industriali e commerciali e libere da conflitti di interesse, attive a livello di Unione Europea e presenti in almeno la metà degli Stati membri dell’Unione Europea, con una copertura geografica equilibrata.