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A John Elkann non dispiace la Juve in B e fuori dalle coppe

Così può venderla con calma

Juventus, il retroscena clamoroso

E se a John Elkann non dispiacesse la Juventus in Serie B per venderla? Ne scrive Paolo Ziliani sul Fatto quotidiano, ripreso dal sito www.ilnapolista.it.

Secondo una corrente di pensiero che più passa il tempo e più pare accreditata e plausibile, se John Elkann ha detto no al patteggiamento con la Figc e non ha ancora inviato le scuse all’uefa per il fallito golpe della Superlega, è perchè sta pensando di togliere la Juventus dalla Borsa, rastrellare a prezzo stracciato tutte le azioni (Exor è già proprietaria del 64%) e vendere la società al migliore offerente dopo aver reso appetibile il club, che oggi costa un occhio della testa, alleggerendolo dalle mille zavorre con cui il “visionario” cugino Andrea l’ha appesantita col solo risultato di farla colare a picco. Una Juventus in B e fuori dal calcio che conta per anni è quel che ci vuole, in questo senso, ai fini della fredda, cinica realizzazione del progetto.

Alla narrazione migliore penserà come sempre l’istituto Luce dei media che fino a ieri hanno continuato imperterriti a raccontare alla gente la favola di Madama che con un successo in Europa League avrebbe trovato posto nella Champions 2023-24 e messo le basi per una campagna di rafforzamento capace di farla tornare a vincere lo scudetto e non solo. Dal fronte del pallone italico è tutto. Linea alla Corte.