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Antonio Conte e il rinnovo con l'Inter: un silenzio che preoccupa Zhang
Il silenzio post-Juve non è legato solo alla rabbia verso l'arbitro: la pista-Tottenham rimane caldissima (e non è la sola)
Perché Antonio Conte non ha parlato con i giornalisti, al termine dell’innocua sconfitta sul campo della Juventus?
Molti hanno interpretato la scelta di lasciare al suo vice Cristian Stellini il compito di commentare la partita come un segno del nervosismo dell’allenatore neocampione d’Italia nei confronti dell’arbitraggio di Gianpaolo Calvarese: per quanto ininfluente sulle sorte dei nerazzurri, la partita allo Stadium aveva un significato particolare per Conte, che si sarebbe volentieri tolto la soddisfazione di estromettere dalla Champions League la sua ex squadra, ponendo fine ad un ciclo che proprio lui aveva fatto cominciare, esattamente dieci anni fa.
In queste situazioni, è molto saggio astenersi dal fare dichiarazioni a caldo, che servono solo a procurarsi dei guai e non certo a cambiare il risultato del campo. Tutto bene, ma probabilmente non è tutto qui.
Chi frequenta l’ambiente nerazzurro sostiene che ci sarebbe un’altra ragione dietro il silenzio del tecnico, ovvero il voler evitare domande imbarazzanti sul proprio futuro. Il contratto di Conte, come quelli di Beppe Marotta, Piero Ausilio e del vice-d.s. Dario Baccin, è in scadenza nel 2022: senza un rinnovo a breve, i quattro affronterebbero la prossima stagione già sapendo che sarebbe l’ultima a Milano. E, come tutti comprendono, non sono certo le condizioni migliori per provare ad estendere all’Europa il percorso iniziato con la riconquista dello scudetto.
Ma prima di arrivare al rinnovo Conte vuole avere le idee chiare sui piani per il futuro dell’Inter e i punti interrogativi, dallo stadio di San Siro alla situazione economica del club, sono molti e rilevanti.
Steven Zhang sta lavorando per giungere a un prestito da 250 milioni da uno dei due fondi americani, Bain Capital e Oaktree, con i quali sono in corso avanzate trattative. A valle di questa operazione, sarà possibile delineare uno scenario per un futuro molto prossimo: mancano ormai pochi giorni a un calciomercato dal quale Conte si attende i rinforzi necessari per competere con le big d’Europa. Ma prima ci sono ostacoli piuttosto ingombranti da superare, a partire dalla questione stipendi, per la quale la società nerazzurra vorrebbe ottenere uno sconto, o almeno una forte dilazione, da parte dei giocatori. I quali hanno appena vinto lo scudetto e magari si attenderebbero un premio, non una punizione, ma questo è lo spirito dei tempi e la situazione di un calcio in grande difficoltà economica.
Almeno quello italiano, perché Conte continua ad avere molti estimatori anche all’estero. Il Tottenham, che lo sta corteggiando apertamente, non è l’unico pretendente di livello.