Berlusconi forse operato al cuore. Cessione Milan nuove ombre (cinesi)
Il ricovero ospedaliero di Silvio Berlusconi rischia di prolungarsi: possibile intervento al cuore. Mentre si addensano nubi sulla cessione del Milan
"Il quadro clinico è buono" ha spiegato Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi ricoverato all'ospedale San Raffaele per problemi cardiaci. Ma è possibile un'intervento chirurgico per lui.
Va risolto il problema legato al malfunzionamento di una valvola cardiaca, che impedisce al cuore di pompare il sangue al meglio. Secondo il parere dei medici può essere stato la causa scatenante dello scompenso cardiaco che Berlusconi ha avuto domenica sera di ritorno da Roma. Nessun problema invece, come pareva inizialmente, alle coronarie. Il ricovero ospedaliero potrebbe dunque prolungarsi.
Il tutto in giorni caldi per il leader di Forza Italia e patron del Milan. Da un lato i ballottaggi, dall'altro le trattative con la cordata cinese per la cessione del club rossonero. Su quest'ultimo punto i discorsi sembrano inevitabilmente slittare (cosa tra l'altro già chiara a prescindere da questo ricovero, figuriamoci adesso) dal 15 giugno (giorno in cui si sarebbe dovuta chiudere la fase di trattativa in esclusiva) alla settimana successiva.
Attorno al 20 dopo il voto delle urne. Certo un intervento rischia di bloccare ulteriormente questa negoziazione. Detto che la cosa principale è la salute di Berlusconi, bisogna anche sottolineare come i tempi per il Milan siano strettissimi e urge una soluzione in un senso (vendita) o nell'altro (avanti con l'attuale proprietà): tra circa un mese dovrebbe iniziare la nuova stagione con il ritiro agli ordini dell'allenatore (Brocchi se resta Silvio) e una strategia di mercato al momento ferma.
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