Milan-Cina slitta quasi a luglio. Silvio: "Fino a quando non torno..."

L'operazione a cuore di Silvio Berlusconi fa slittare i tempi nella trattativa per la (eventuale) cessione del Milan alla cordata cinesi. L’esclusiva sta per arrivare alla scadenza fissata (15 giugno) e già prima che il patron rossonero avesse questi problemi di salute si ipotizzava uno slittamento attorno al 20 giugno (dopo i ballottaggi per i sindaci).

A questo punto però la sensazione degli addetti ai lavori è che questa nuova dead-line sia quella minima, ma una risposta al consorzio rappresentato da Sal Galatioto potrebbe non arrivare prima della settimana successiva, ossia del 27 giugno.

"Martedì ero giù di morale, ora non faccio salti di gioia ma sono pronto a combattere anche questa battaglia. Resto a fare il padre nobile delle mie aziende e del mio partito. Fino a quando non torno in forma non cambierà nulla”, avrebbe detto Berlusconi ai suoi più stretti interlocutori.