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Champions: Juventus esclusa (con Real-Barcellona)? Tribunale di Madrid vs Uefa
Superlega: 6 club inglesi scrivono a Florentino Perez per sciogliere la società. Uefa, Ceferin: "Per me Agnelli non esiste più"
Champions: Juventus esclusa (con Real-Barcellona)? Tribunale di Madrid vs Uefa
Gli echi della Superlega ancora fanno rumore nel mondo del calcio. Juventus, Barcellona e Real Madrid potrebbero davvero essere escluse dalla prossima Champions League, visto il procedimento aperto dalla Uefa (i 3 club non si sono mai ritirati ufficialmente dal progetto)? Secondo quanto riportato in Spagna da El Confidencial, Il tribunale commerciale di Madrid ha inviato sulle scrivanie dei piani alti di UEFA e FIFA l'ordinanza che vieta di operare sanzioni nei confronti dei 3 club, ancora dentro il progetto Superlega.
Superlega: 6 club inglesi scrivono a Florentino Perez per sciogliere la società
Nel frattempo però i 6 club inglesi (Manchester United, Manchester City, Liverpool, Tottenham Hotspur, Arsenal e Chelsea), stando a quanto riporta Espn, hanno informato Milan, Inter e Atletico Madrid che invieranno una lettera ai presidenti di Real Madrid, Juventus e Barcellona (Florentino Perez, Andrea Agnelli e Laporta) perchè venga convocata entro 4 settimane una riunione del consiglio della Superlega per sciogliere ufficialmente la società.
Uefa, Ceferin: "Per me Agnelli non esiste più"
La situazione resta dunque tesa. E durissime sono state le parole di Ceferin di queste ore nei confronti di Andrea Agnelli: "Per quanto mi riguarda quest'uomo per me non esiste più. Pensavo fossimo amici, ma mi ha mentito in faccia fino all'ultimo minuto dell'ultimo giorno, assicurandomi che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Il giorno prima aveva già firmato i documenti per il lancio della Super League', ha spiegato il presidente dell'Uefa in un'intervista a So Foot. "In questa vicenda, posso mettere i protagonisti in tre categorie. Ho messo Andrea Agnelli nella prima, è stato qualcosa di personale. Nella seconda categoria, ho messo i presidenti che consideravo abbastanza vicini a me e mi dispiace che non mi abbiano detto in anticipo cosa si stesse pianificando. Nella terza e ultima categoria colloco coloro con cui non ho avuto contatti privilegiati. Non li biasimo, ma anche loro dovranno subire le conseguenze delle loro azioni".
Una risposta alle parole pronunciate dal presidente della Juventus nella giornata di venerdì: "Per molti anni ho cercato di cambiare competizioni europee dall'interno, i segnali di crisi erano evidenti già prima del Covid: la Superlega non è stato un tentativo di colpo di stato, ma un grido di allarme. Il modello è da cambiare e desideriamo aprire un dialogo con l'Uefa, si deve trovare una sintesi per tutti quanti, ora non intenderei rispondere ad altre domande sul tema".