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Clemente Russo, niente Olimpiadi. "Lotterò fino all'ultimo giorno"

Clemente Russo addio Olimpiadi di Tokyo: “Un pugno allo stomaco”

OLIMPIADI: CLEMENTE RUSSO, 'NON PRENDER PARTE AI GIOCHI E' COME RICEVERE PUGNO ALLO STOMACO. NON MI ARRENDO, LOTTERO' FINO ALL'ULTIMO GIORNO'

"Non trovo le parole per descrivere le sensazioni che provo. Un pugno dritto allo stomaco, di quelli che ti lasciano senza fiato. A un passo da Tokyo 2020, vedo sfumare la possibilità di poter partecipare al torneo di qualificazione. Non c'è una wild card a disposizione per l'Italia ma, fino a prima dell'inizio delle Olimpiadi, continuerò ad allenarmi duramente nella speranza che qualcosa possa cambiare e mi venga data la possibilità di giocare le mie carte". E' lo sfogo di Clemente 'Tatanka' Russo, il campione di Marcianise dopo che la Task Force del Cio non gli ha concesso la wild card per partecipare al torneo europeo di qualificazione Olimpica, il cui inizio è fissato per il prossimo 4 giugno a Parigi.

"Ci arriverei con due ori Mondiali e due argenti Olimpici in quattro edizioni dei Giochi. Questa è storia, nessun potrà mai togliermela. Posso ritenermi un pugile e un uomo fortunato. Un uomo che si è fatto solo, con le proprie mani e che non ha mai avuto sconti da nessuno -prosegue il capitano azzurro-. Sono felice del percorso fatto fino ad oggi; porto tanti meravigliosi ricordi sportivi nel cuore. Nel futuro, oltre a dedicarmi anima e cuore alla famiglia''. "Cercherò sicuramente di ritagliarmi anche un ruolo attivo nel mondo del pugilato. Penserò a ridare qualcosa allo sport, che mi ha sempre dato tanto, e che è la stella polare della mia vita e di quella dei miei cari. Le nostre tre meravigliose bambine, Rosy, Janet e Jane, fanno già sport a buoni livelli e con grande passione, come mamma e papà. La gemellina Janet ha già le idee molto chiare e ha scelto la boxe! Se buon sangue non mente sarò presto di nuovo a bordo ring'', conclude Russo