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Coronavirus, Juventus-Inter il 9 marzo? Marotta apre: "Ipotesi di buonsenso"
(foto Lapresse)

Coronavirus, Juventus-Inter il 9 marzo? Marotta: "Ipotesi di buonsenso"

"Juventus-Inter il 9 marzo a porte aperte? Questa è un'ipotesi che io ho appreso dai media ed è già una ipotesi di buon senso. Ma voglio vedere in assemblea anche le due altre ipotesi che si faranno". Sono le parole dell'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, sull'Assemblea di Lega di mercoledì sede in cui si deciderà la data in cui disputare il big match della 26esima giornata rinviato per l'emergenza Coronavirus.

INTER-LEGA CALCIO, MAROTTA VS DAL PINO. IL BOTTA E RISPOSTA

BRESCIA DIFFIDA LEGA SERIE A PER RINVIO PARTITE 

Il Brescia ha inviato una lettera, a quanto si apprende, in cui diffida la Lega calcio di Serie A contro la decisione di rinviare le gare che dovevano essere giocate a porte chiuse al 13 maggio. Il Brescia che in questo turno avrebbe dovuto giocare con il Sassuolo a porte chiuse chiede che le gare siano recuperate in date più prossime rispetto al 13 maggio e si riserva ogni più opportuna azione risarcitoria.

Bologna contro le porte chiuse contro la Juventus

“La Lega, rinviando le partite del week end ha tracciato una strada, ha preso una posizione e creato precedente che sarà difficile modificare in ottica futura. Il 4 marzo si terrà un’assemblea di Lega, ma sulla base di quello che è accaduto, non penso che Bologna-Juventus possa essere giocata a porte chiuse”, ha spiegato l'ad Fenucci.

"Noi come Inter dopo aver subito quella decisione, che è contraddittoria rispetto alla decisione presa giovedì dalla stessa Lega, abbiamo chiesto -prosegue il dirigente nerazzurro ai microfoni di 'Radio anch'io Sport' su rai Radio1- di convocare un consiglio informale che è avvenuto ieri nel quale abbiamo chiesto la convocazione di una assemblea straordinaria per arrivare poi ad una decisione univoca, armoniosa, nel rispetto della regolarità perché ci sono squadre come Inter e Sassuolo che hanno saltato due partite e questo sporta a un disequilibrio competitivo che può portare poi a danni nell'andamento del campionato. Non voglio polemizzare ulteriormente, ma quella che c' è stata una decisione per niente condivisa, è questo l'elemento di amarezza".

Coronavirus, verso Juventus-Inter il 9 marzo. Marotta: "Decidiamo mercoledì"

La Lega Serie A lavora per delinerare la data del recupero di Juventus-Inter e delle altre cinque partite rinviate (compresa Sampdoria-Verona) per il coronavirus. Le semifinali di Coppa Italia non verrano spostate. Una  delle nuova ipotesi porta a sabato 7 e 8 marzo quando si giocherebbero le partite rinviate questo weekend, con Juventus-Inter programmata lunedì 9 in serata. Queste le partite che si giocherebbero il prossimo weekend: Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia, Sampdoria-Verona, Udinese-Fiorentina. Le partite della 25ma giornata, rinviate una settimana fa, Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari e Torino-Parma verrebbero recuperate nel primo infrasettimanale libero disponibile.

La situazione rimane in divenire e qualunque tipo di accordo arriverà solo con il faccia a faccia dei dirigenti nell'assemblea straordinaria indetta mercoledì dalla Lega Serie A.

Intanto Beppe Marotta dopo i botta e riposta con il presidente della Lega Dal Pino va oltre e guarda alla decisione su come ripartire: "L'amarezza per il modo in cui si è arrivati alla decisione è passata", spiega a Pressing su Rete 4. "Ma era un'amarezza non solo dei dirigenti o dei tifosi dell'Inter, bensì di tutte le squadre coinvolte, che sono dieci. Normale ci fosse un po' di inquietudine.

"L'intervento di Malagò è stato giudizioso per fare chiarezza in un momento caotico. Dopo l'improvvida decisione di sabato della Lega, l'Inter ha chiesto il Consiglio informale di domenica mattina per convocare un'assemblea straordinaria (prevista mercoledì, ndr) dove la Lega Serie A faccia due-tre proposte per i recuperi, tra le quali quella che prevede Juventus-Inter il 9 marzo, e poi valuteremo. Giusto che sia poi l'assemblea a prendere una decisione perché è giusto che il campionato vada avanti con regolarità". E aggiunge: "Il risentimento personale e quello dell'Inter sono arrivati dopo il cambio di idee tra giovedì e sabato - spiega Beppe Marotta -. C'è stato un repentino cambio di marcia che ci ha spiazzato. Sospetti di pressioni su Dal Pino tra giovedì e sabato? Sarebbe stato meglio convocare un consiglio straordinario per avere una decisione di concerto, come è avvenuto domenica. Le motivazioni non le ha spiegate e non le ho ancora capite. Perché è stato disatteso in sole 48 ore ciò che era stato chiesto dalla Lega Serie A al governo?".

Il dirigente dell'Inter è ottimista: "Vogliamo arrivare a una decisione il prima possibile, anche per far ripartire squadre e allenamenti. Mercoledì sono certo che troveremo un percorso chiaro e definitivo al di là dell'emergenza del Paese, sappiamo che prima di tutto viene la salute dei cittadini e degli addetti ai lavori".

MALAGO', 'SU RECUPERO PARTITE DECIDE LEGA, CAPIRE SE C'E' FINESTRA PROSSIMA SETTIMANA'

''Scegliere quando recuperare le partite è una decisione che spetta solamente alla Lega Calcio. Deve capire se può utilizzare la finestra della prossima settimana''. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un'intervista a 'SportMediaset' che andrà in onda questa sera durante la trasmissione 'Pressing Serie A', su Rete4. ''Sembrerebbe, uso il condizionale, che ci sia la possibilità ma non spetta assolutamente al Comitato Olimpico, e lo dico con franchezza perché mi sono confrontato anche con il ministro Spadafora qualche minuto fa, non spetta nemmeno al governo questo. Spetta alla Lega di capire se nel riposizionare i calendari, in questo caso del campionato, si possa utilizzare magari la finestra della prossima settimana. Io non so se questa soluzione andrà in porto perché ripeto questa soluzione non spetta a noi e lo dovranno valutare tra di loro", dice Malagò.

"A quel punto -prosegue Malagò- nessuno potrebbe, oggettivamente, dire che questo pezzo di questa giornata del calendario è rinviata ma sarebbe solo procrastinata di qualche giorno. È chiaro che andrebbero poi riposizionate le semifinali di Coppa Italia. Non so se questa tesi che sta andando avanti passerà perché dipende solo da loro ma buona parte delle critiche o quantomeno delle non condivisioni della scelta sarebbero superate". "Non posso assolutamente permettermi di parlare a nome del governo ma penso che in quest'ottica qui il governo, una volta presa in considerazione la decisione della Lega con questa eventuale nuova decisione, sarebbe contento che verrebbe confermata il più possibile la regolarità del campionato. È chiaro che ci deve essere una condivisione da parte delle squadre, questo è evidente. Sarebbe oggettivamente, nelle criticità e nella straordinarietà degli eventi, secondo me la cosa migliore'', conclude.

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