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De Siervo: "Lega Serie A pronta allo sciopero contro la super Champions"
De Siervo, ad Lega Serie A: 'Pronti allo sciopero contro la Superlega di Agnelli e Ceferin. Annullerebbe i campionati'
De Siervo: "Lega Serie A pronta allo sciopero contro la super Champions"
"Ci sono vari possibili scenari, fino allo sciopero. Non ci sono tabù. Il calcio nazionale per come lo abbiamo conosciuto oggi è messo a mio avviso di fronte a un trauma complessivo". Sono le parole dell'amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, in merito al progetto Eurolega o super Champions League o Superlega che dovrebbe nascere con la riforma delle coppe europee dal 2024 (partite nel weekend, partecipazioni in base ai risultati nella nuova competizione e non nella classifica dei campionati): "Serve trovare un equilibrio complicato. Confido ancora nella ragionevolezza di chi gestisce questo mondo, quindi Ceferin e Agnelli, ma nel caso in cui non dovessero raccogliere le nostre istanze saremmo pronti, purtroppo, e non lo dico solo come Lega calcio che chiaramente dovrà esprimersi con maggioranze qualificate all'interno dell'Assemblea-, a un contesto che veda per la prima volta un fronte unico tra i 5 campionati più importanti d'Europa", prosegue l'ad della Lega A ai microfoni di 'Radio anch'io Sport' su Rai RadioUno.
De Siervo (Lega Serie A): "Con la Superlega i campionati nazionali irrilevanti"
"Nessuno è contrario ai cambiamenti in senso assoluto ma la riforma come è stata pensata al momento non consente un futuro sereno per il destino dei grandi campionati europei che vedrebbero ridurre non tanto e no solo i propri ricavi che verrebbero dimezzati, ed è un fatto che stiamo studiando coi nostri consulenti per presentarlo ai club nelle prossime settimane, ma sopratutto verrebbero destinati all'irrilevanza i nostri campionati privandoli della possibilità di fornire l'accesso alle coppe, gran parte delle partite non averebbero alcun significato sportivo: non è solo un tema di soldi ma soprattutto che il nostro campionato diventerebbe poco più rilevante di una coppa Nazionale", prosegue De Siervo. "Spero in quanto detto da Ceferin e Agnelli, ovvero che la riforma possa essere anche sostanzialmente emendata, perché se così non fosse purtroppo si andrebbe a uno scontro che farebbe soltanto male al calcio -prosegue l'ad della Lega di A-. In questo momento i weekend non sono toccati, almeno fino al 2027; nel primo ciclo del cambiamento non avviene ma è evidente che questa rappresenta la grande paura. Questa è una battaglia per l'accesso i grandi ricavi televisivi. Oggi la Champions ha un fatturato attorno ai 3 miliardi e le 5 leghe più importanti ne hanno 6". "Cosa avverrebbe nel prossimo futuro, visto che non è pensabile che la torta cresca oltre la situazione attuale,il tentativo dell'Uefa è andare a prendere gran parte dei ricavi dei campionati top. Bisogna chiarire che sul tema dell'accesso è stato moderato ad una media degli ultimi 4 anni prima dell'inizio della competizione: ogni anno varrebbe un 25% ma dal secondo anno 24 squadre resterebbero nel circolo per top club".
De Siervo (Lega Serie A): "Di fatto nasce una Serie A, una Serie B e una Serie C europea"
"Di fatto nasce una Serie A, una Serie B e una Serie C europea. Queste 3 serie servono non solo ai club super-ricchi ma anche per coinvolgere le federazioni più piccole che ne trarrebbero beneficio a danno del nostro calcio che ha nell'imprevedibilità la sua forza", precisa De Siervo commentando la proposta di riforma della Champions. "Le diplomazie stanno cercando di creare un fronte di confronto per non arrivare a una contrapposizione. Il presidente della Lega francese ha minacciato di non dare la licenza al Psg; ci saranno sviluppi nelle prossime settimane", spiega l'ad della Lega A ai microfoni di 'Radio anch'io Sport' su Rai RadioUno. E sugli scenari futuri in caso di riforma conclude. "Le grandi squadre saccheggerebbero i vivai delle più piccole e non avremmo la possibilità di vedere i talenti che restano oltre il 2-3 anno nelle piccole. Di fatto ci sarebbero tanti vivai a disposizione delle 3-4 grandi squadre che potrebbero attingere liberamente".