Sport
Diritti tv e doping finanziario: nel mirino Paparesta e Preziosi
L'asta dei diritti tv e Mediaset - La guardia di Finanza di Milano aveva nel suo target l'obiettivo di raccogliere ogni traccia del presunto accordo occulto per la spartizione dei diritti televisivi della serie A nel triennio 2015-2018 (affare da 930 milioni di euro). La pattuglia ha bussato agli uffici dei più alti dirigenti di Mediaset, Giorgio Giovetti (responsabile dei diritti sportivi Reti televisive italiane) e Marco Giordani (numero uno Rti)
"Il management di Infront, nello svolgimento dell'iter di assegnazione delle licenze dei diritti audiovisivi relativi agli eventi sportivi (diritti tv 2015-18, ndr), colludendo con i dirigenti Rti, ha turbato i relativi bandi e il corretto e imparziale svolgimento delle gare, in particolare violando i canoni di trasparenza e leale concorrenza in favore del competitor Rti (Mediaset)", si legge nel decreto di perquisizione.
Doping finanziario, Genoa e Bari - Sul fronte del doping finanziario sono indagati per l’ipotesi di "ostacolo all’attività di vigilanza", i presidenti del Bari in serie B, Gianluca Paparesta, e del Genoa in serie A, Enrico Preziosi. Per il club ligure si indaga su una trasfusione finanziaria da 15 milioni in tre rate. Sul fronte del Bari focus su quasi 500.000 euro arrivati da Infront come sponsorizzazione della seconda maglia del Bari (con modalità di cui il numero uno del club pugliese rivendica la linearità).
La replica di Preziosi - "Il Genoa è una delle squadre le cui sedi sono state perquisite venerdì scorso: ma siamo tranquillissimi, i soldi che servivano al nostro bilancio li ha messi l’azionista di riferimento, cioè io", ha detto Preziosi. "Il conto è tracciabile, sono state fatte tutte operazioni semplici e chiare, ove servisse saremmo pronti a dare qualsiasi chiarimento a qualsivoglia autorità competente. Questo è un Paese davvero strano. Uno si sveglia e tira fuori un teorema e tutti quanti gli vanno dietro. Ma io non ho problemi, è tutto chiaro e la Covisoc della Federcalcio prima di tutti lo sa".
Oggetto della perquisizioni le sedi di club di serie A e di serie B interessate dai diritti televisivi. Proprio l'assegnazione di questi, avvenuta tra aprile e maggio, e' ora nel mirino degli accertamenti delle 'Fiamme Gialle'.
Lotito indagato - Claudio Lotito, presidente della Lazio e componente del Consiglio federale della Figc, è indagato per "ostacolo all’attività di vigilanza" di Covisoc.
Diritti Tv: Andrea Baroni, il consulente arrestato non risponde a gip Milano - Il fiscalista Andrea Baroni si e' avvalso della facolta' di non rispondere nell'interrogatorio davanti al gip di Milano Giuseppe Gennari che ne aveva disposto venerdi' scorso l'arresto con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata ala riciclaggio di denaro di provenienza illecita accumulato da imprenditori presunti evasori. L'arresto rientra nell'ambito dell'indagine che riguarda anche l'assegnazione tra aprile e maggio dei diritti televisivi del calcio. Baroni, italiano residente in Svizzera, e' uno dei soci della Tax and Finance di Lugano, una societa' che sta facendo da consulente anche a Beethaechaubol, l'uomo di affari tailandese al centro della complicata trattativa per l'acquisto del Milan da Silvio Berlusconi.
Diritti tv: atti, tra clienti T&F procuratore di Murray - Tra i clienti di Tax and Finanze (T&F) la societa' di consulenza fiscale di cui fa parte Andrea Baroni, c'e' anche il procuratore sportivo Luigi Ugo Colombini che, si legge nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di Baroni, utilizza T&F "per gestire i rapporti con i propri giocatori tra i quali il tennista Andy Murray (non coinvolto nell'inchiesta). Luigi Ugo Colombini, procuratore e manager sportivo, residente a Milano, "intrattiene conversazioni di carattere professionale in ordine alla movimentazione di diverse provviste di denaro relative ai compensi percepiti da tennisti professionisti" con N.A. La sua "referente" in Tax and Finanze. Colombini non risulta comunque indagato.
"Sono stati rilevati - si legge nell'ordinanza firmata dal gip di Giuseppe Gennari - riferimenti ad alcuni tra i piu' noti tennisti di livello internazionale (...), Andy Murray e Shvedova Jaroslava". "I servizi resi, dalla fiduciaria svizzera, in favore di Colombini - scrive il gip - risultano dar luogo a tipici casi di "esterovestizione" affinche' gli utili siano sottoposti ad una minore tassazione, generando contestualmente, risorse finanziarie fuori dal territorio nazionale". "Qui quanto meno - e' la conclusione del gip dopo aver esaminato stralci di intercettazione in cui si fa riferimento ai due tennisti - risulta evidente che il procuratore sportivo utilizza una societa' svizzera per gestire i rapporti con i propri giocatori. Alla societa' in questione vengono fatte fatture verosimilmente false". Tuttavia, il giudice osserva che "troppo involuta e' l'indagine per comprendere effettivamente beneficiari, destinatari e modalita' delle operazioni estere" e, quindi, non ci sono a carico di Colombini i "gravi indizi" in relazione all'accusa di riciclaggio a carico di Baroni.
Diritti Tv: perquisite le sedi societa' di calcio - La Guardia di Finanza ha perquisito le sedi di alcune societa' di calcio nell'ambito dell'indagine in cui la procura di Milano ipotizza i reati di turbativa d'asta, turbata liberta' degli incanti e ostacolo all'attivita' degli organi di vigilanza, in relazione alla compravendita dei diritti televisivi. Le perquisizioni risalgono a venerdi' scorso quando le Fiamme Gialle si sono presentate anche nella sede milanese della Lega Calcio con un ordine di esibizione di documenti. Tra gli indagati la societa' Infront, la societa' di Marco Bogarelli, consulente della Lega Calcio. Oggetto della perquisizioni le sedi di club di serie A e di serie B interessate dai diritti televisivi. Proprio l'assegnazione di questi, avvenuta tra aprile e maggio, e' ora nel mirino degli accertamenti delle 'Fiamme Gialle'. Al centro dell'inchiesta la figura di Andrea Baroni, che sentito oggi, si e' avvalso della facolta' di non rispondere nell'interrogatorio davanti al gip Giuseppe Gennari che ne aveva disposto venerdi' scorso l'arresto con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata ala riciclaggio di denaro di provenienza illecita accumulato da imprenditori presunti evasori. L'arresto rientra nell'ambito dell'indagine che riguarda anche l'assegnazione tra aprile e maggio dei diritti televisivi del calcio. Baroni, italiano residente in Svizzera, e' uno dei soci della Tax and Finance di Lugano.