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Ferrari minaccia l'addio alla Formula 1. Scontro sul limite del budget

Ferrari, scontro sul limite di budget in Formula 1, la Rossa minaccia l'addio

Ferrari minaccia l'addio alla Formula 1. Scontro sul limite del budget

La Formula 1 valuta di tagliare budget cap per le prossime stagioni e la Ferrari non è per nulla d'accordo. "Se dovesse scendere sotto i 145 milioni di dollari di cui si è già parlato, potremmo valutare altre opzioni per garantire il nostro DNA da corsa" ha detto Mattia Binotto al Guardian.

Ferrari, scontro sul limite di budget in Formula 1, la Rossa minaccia l'addio

Il team principal della Ferrari spiega: "Il limite di 145 milioni è già un ridimensionamento importante che ci impone sacrifici in termini di risorse umane ma andare sotto quella cifra potrebbe costringerci a valutare altre opzioni. Siamo consapevoli che il mondo, così come la F1, stanno affrontando enormi sfide con il Covid-19 ma non è il momento di reagire in tutta fretta prendendo decisioni senza valutarne attentamente le conseguenze".

Con un taglio del budget cup a questi livelli lo scenario porterebbe al licenziamento di parte del personale della Scuderia e all'abbassamento del livello di innovazione tecnologica che la Formula 1 realizza sia per il Circus che per le vetture di produzione. "La F1 deve essere l'apice di tecnologia e prestazioni dello sport automobilistico, limitando eccessivamente i costi rischiamo di abbassare il livello, avvicinandolo a quello delle serie inferiori". Binotto apre alla possibilità per Ferrari di fornire vetture complete a squadre clienti: "Valuteremmo la possibilità, accade anche in MotoGp e non sarebbe un sacrilegio"

Il budget cap annuale il 31 ottobre scorso si decise di fissarlo in 175 milioni di dollari. Troppi, stando ad alcuni team, viste le nove gare già rinviate o cancellate in questa stagione, così nel corso del vertice della scorsa settimana tra i team principal, la Fia e Liberty Media si sarebbe affacciata l’ipotesi di abbassarlo a 145 milioni di dollari (134 in euro) nel 2021 e a 130 (120) nel 2022.

La Ferrari in ottobre aveva già mostrato malumore quando la trattativa sulle nuove regole aerodinamiche 2021 (poi posticipate al 2022 causa coronavirus) sembrava delinearsi come un ostacolo insormontabile. «È in gioco il Dna di questo sport», aveva detto il team principal Mattia Binotto alla vigilia dell’ultimo Gp del Giappone cercando di scongiurare l’imposizione di monoposto standard o di componenti uguali per tutti i team.