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Fifa, Blatter: "Vado al Tas". Platini: "Sentenza scritta 4 mesi fa"
"Sono davvero dispiaciuto perche' sono stato trattato come un punching-ball. Sono dispiaciuto per la Fifa, l'ho servita per oltre 40 anni. E sono dispiaciuto per me, per come sono stato trattato. Ma continuero' a combattere, per me e per la Fifa. Sono stato sospeso per 8 anni ma per cosa?". Questo il primo commento di Joseph Blatter alla squalifica per 8 anni che gli e' stata inflitta dal Comitato Etico della Fifa per la storia dei due milioni di franchi svizzeri pagati a Michel Platini per una consulenza.
"A me e Platini e' stato chiesto separatamente di questa storia sin dal primo giorno e abbiamo dato la stessa risposta - aggiunge Blatter - Ora pero' dicono che non e' rilevante e questo significa che siamo due bugiardi. Ma non e' giusto percio' andro' avanti con la giustizia sportiva, faremo ricorso alla corte d'Appello, al Tas, ci rivolgeremo alla giustizia svizzera dove, per essere sospesi per otto anni, devi aver commesso qualcosa di molto grave. L'unica cosa che avrebbero dovuto dire e' che 'se questo accordo esisteva, dovevi registrarlo sui libri' e su questo sono d'accordo. Ma si tratta di una procedura amministrativa e finanziaria, non ha niente a che fare con l'etica".
"Sono un uomo di principi, mai prendere soldi che non ti sei guadagnato e paga i tuoi debiti. Ora dicono che ho provato, attraverso Platini, a comprare i voti per le elezioni del 2011".
«Nessuna novità, il verdetto era stato scritto quattro mesi fa. Per questo non sono sorpreso». È invece la prima reazione di Michel Platini all'Ansa dopo la squalifica di otto anni che gli ha comminato la commissione etica della Fifa.
L'Uefa sta con Platini: "Ha diritto a un giusto processo" - La Uefa ribadisce, ancora una volta, il suo sostegno a Michel Platini e al suo "diritto a un giusto processo e all'opportunita' di difendere la propria reputazione". Cosi', in una nota, commentano da Nyon la squalifica di 8 anni inflitta a Le Roi dal Comitato Etico della Fifa. La Uefa "prende nota" della decisione e si dice "estremamente dispiaciuta", ricordando pero' "e' soggetta a ricorso".