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Giro d'Italia, Mortirolo: vola Contador. Aru affonda: "Ho tenuto duro"

E' dura la sentenza del Mortirolo, la 'montagna Pantani' del Giro d'Italia 2015 boccia Fabio Aru. Lo scalatore sardo è andato in crisi dopo aver lanciato l'attacco ad Alberto Contador. Il tentativo di mettere in crisi la maglia rosa non e' riuscito, nonostante Aru avesse con se' tre compagni di squadra, Contador e' risalito su tutti ed e' anzi andato in fuga lui tirandosi dietro altri due, tra cui il connazionale Mikel Landa Meana compagno di squadra di Aru che ha poi vinto la tappa lunga 177 km partita da Pinzolo e conclusa ad Aprica, facendo il bis dopo il successo di domenica a Madonna di Campiglio.

Alla fine proprio il giovane Aru ha pagato rimanendo staccato non solo dalla maglia rosa, cui ha laciato un altro consistente margine in classifica generale, ma anche dal suo compagno di squadra che ora l'ha scavalcato ed è pure riuscito a staccare sorprendentemente il Pistolero negli ultimi chilometri della tappa. Il sardo infatti ha perso la seconda posizione: Landa è a 4’02” dalla maglia rosa Alberto Contador, Aru è terzo a 4’52” dal leader. Il costaricano Andrey Amador scende dal podio virtuale: è quarto con un ritardo di 5’48”.

E il team Astana deve adesso decidere se continuare a puntare su Aru oppure virare a questo punto su Landa Meana e' di fatto il nuovo capitano della saquadra kazaka e con lui cercare di vincere il Giro approfittando delle dure tappe in salita che la corsa ancora presenta in questa ultima settimana.

ARU: "POTEVO ARRIVARE CON VENTI MINUTI DI RITARDO, MA HO TENUTO DURO" - "Questa sinceramente non e' stata tra le migliori giornate della mia carriera". Fabio Aru non nasconde di aver vissuto una sorta di agonia nella tappa che ha offerto Mortiolo ed Aprica. "Ho sofferto tanto - spiega a Raisport lo scalatore sardo dell'Astana - cercando di non affondare e ho pedalato pia' di testa che di gambe. Purtroppo sono cose che capitano in questo sport, ho tenuto duro". E' stato proprio lui a dare il via libera al suo compagno Landa, andato poi a vincere e a soffiargli la piazza d'onore della classifica: "Mikel stava bene ed era giusto che facesse la sua corsa, che ci provasse. Ha anche vinto: se uno sta meglio non esistono gerarchie". Il Giro sembra aver preso definitivamente la via di Alberto Contador: "Adesso pensiamo a recuperare le energie, poi ci concetreremo sui prossimi giorni. Sono stanco, e' stata una tappa dura, ho preso acqua e fatto uno sforzo enorme. Oggi - conclude Aru - potevo arrivare con un ritardo di 20 minuti ma ho tenuto duro, sono rimasto li' nonostante la cattiva giornata".

CONTADOR: "HO FORATO IN DISCESA MENTRE GLI ALTRI ANDAVANO A TUTTA" - È stata una giornata molto dura, una tappa incredibile. Il ciclismo non è matematica: ho avuto una foratura durante la discesa, Ivan Basso mi ha dato una ruota ma davanti stavano andando a tutta velocità e non è stato possibile chiudere immediatamente il gap. È stato difficile ma io sono molto felice per il mio vantaggio in classifica a questo punto. Mi sarebbe piaciuto aiutare Steven Kruijswijk ma non è stato possibile. Di Mikel Landa posso solo dire: chapeau! Queste sono le tappe che la gente ricorda.

LANDA: "ARU NON SI SENTIVA BENE SUL MORTIROLO. HJO DIMOSTRATO DI ESSERE UNO DEI PIU' FORTI IN SALITA" - È stata davvero una bella giornata, forse anche meglio di domenica. Abbiamo sentito che Alberto aveva un problema, la Katusha è partita a tutto gas e noi abbiamo lavorato assieme a loro. Sul Mortirolo Fabio Aru non si sentiva bene e mi ha detto di stare con Contador e Kruijswijk. Oggi ho davvero dimostrato che posso essere uno dei corridori più forti in salita e abbiamo ancora molti arrivi di questo tipo davanti a noi... Come squadra dobbiamo rimanere uniti e stare attenti perché quello che è successo a oggi Contador potrebbe succedere ad uno di noi.

CLASSIFICA DI TAPPA 1. Mikel LANDA (Spa, Astana) 174 km in 5h02’51”; 2. Kruijswijk (Ola) a 38”; 3. Contador (Spa); 4. Trofimov (Rus) a 2’03”; 5. Amador (C.Rica); 6. Hesjedal (Can) a 2’10”; 7. Aru a 2’51”; 8. Caruso a 3’16”; 9. Konig (R.Cec) a 3’19”; 10. Betancur (Col) a 3’19”.

CLASSIFICA GENERALE  1. Alberto CONTADOR (Spa, Tinkoff-Saxo) 65h04’59”; 2. Mikel LANDA (Spa) a 4’02”; 3. Fabio ARU a 4’52”; 4. Amador (C.Rica) a 5’48”; 5. Trofimov (Rus) a 8’27”; 6. Konig (R.Cec) a 9’21”; 7. Caruso a 9’52”; 8. Kruijswijk (Ola) a 11’40”; 9. Geniez (Fra) a 12’48”; 10. Hesjedal (Can) a 12’49”.