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Guerra Uefa-Superlega, Ceferin: "Ci fanno causa? Avranno troppi soldi..."
Nuovo siluro nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona, che minacciano azioni legali: "Fondano la Superlega e poi vogliono giocare in Champions?"
Nuovo capitolo della guerra tra Uefa e Superlega. Come anticipato da affaritaliani.it, Aleksander Ceferin non ha nessuna intenzione di fare sconti a Juventus, Real Madrid e Barcellona. Di fronte alla minaccia di un’azione legale da parte dei tre club ribelli, il Presidente della Uefa risponde senza mezze misure: “Ora stanno minacciando, inviando lettere che ci faranno causa, hanno evidentemente troppi soldi. Dovrebbero investire nel calcio femminile e nel calcio giovanile”.
“Quando parlo ai 244 club dell’ECA (European Club Association, ndr) loro non sono i più popolari al mondo. Fanno causa a tutti; minacciano tutti. Il loro punto di vista è: 'Giochiamo la nostra competizione d’élite e facciamo un po’ di carità a tutti'. Nessuno vuole la carità”, ha aggiunto.
Nel corso di un’intervista al britannico The Telegraph, Ceferin inoltre sbertuccia le tre squadre che, pur avendo fondato la Superlega, vogliono partecipare alla prossima Champions League. Salvo, appunto, che la Uefa non decida di estrometterle per punizione: “Sono alcuni dei soggetti più strani che abbia mai visto in vita mia. Sono usciti con un comunicato stampa ‘La Superlega esiste ancora, abbiamo ancora una Superlega’. Due giorni dopo hanno inviato una richiesta per giocare in Champions League"
"Penso che i tre club che pensano ancora che ci sia una Superlega ci abbiano aiutato in un certo senso perché ora è molto più facile parlare di solidarietà e tutto il resto perché possiamo dire loro: ‘Vai dalla tua Superlega se non ti piace’. La gente parlava dei ‘proprietari americani’, ma non dimentichiamo che gli unici tre che pensano che la terra sia piatta sono un italiano e due spagnoli".
Ceferin ha inoltre detto che ricorrerà alla mediazione politica per superare una fase che lui ritiene ormai conclusa: “Per molti anni, è stata dura perché c’era sempre qualche tipo di minaccia e ora è chiaro che chiunque abbia un po’ di buon senso non ci proverebbe mai più. È stata dura, stressante, per 48 ore, ma è un bene che sia andata così. Anche le persone più incapaci del mondo capiscono che la Superlega è finita. Adesso parlerò con l'Unione Europea per discutere una proposta del presidente francese Emmanuel Macron al fine di proteggere il modello di promozioni e retrocessioni. Hai campionati nazionali, hai competizioni europee e devi qualificarti. È l’essenza del calcio. Sono contento che il governo britannico stia pensando ad alcune leggi per proteggere il futuro per evitare che si realizzi la Superlega”.