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Indagine sulle plusvalenze Inter: la Finanza nella sede della Covisoc
Nel mirino 62 trasferimenti "sospetti" tra vari club: i nerazzurri, ma anche la Juventus e il Napoli
Presunte plusvalenze fittizie: l'indagine prosegue
Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano si è recato oggi nella sede della Covisoc, a Roma, per acquisire dei documenti riferiti all'indagine in corso sulle plusvalenze del calcio. Nel filone che riguarda l'Inter, è stata prelevata la relazione redatta dalla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle società di calcio) in merito a 62 operazioni definite "sospette", riguardanti il trasferimento di altrettanti giocatori di diverse squadre tra cui i nerazzurri, ma anche la Juventus e Napoli.
I suddetti cambi di squadra si sono verificati tra il 2019 e il 2021 e, per quanto riguarda la Juve, hanno già portato all'iscrizione nel registro degli indagati della società bianconera e di alcuni tesserati, tra cui il presidente Andrea Agnelli e l’ex direttore sportivo Fabio Paratici, oggi al Tottenham. L’inchiesta è condotta del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, che già alla fine dello scorso dicembre avevano acquisito bilanci, contratti sulle operazioni di acquisto, vendita e prestito e movimenti bancari, riguardanti cessioni e scambi da parte della società “dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori” per gli anni 2017-2018 e 2018-2019.
Secondo l'ipotesi accusatoria, i calciatori protagonisti delle operazioni nel mirino sarebbero stati valutati per cifre “sproporzionate” rispetto ai valori effettivi, così da creare plusvalenze fittizie e permettere all'Inter di rientrare nei parametri del Fair Play finanziario.
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