Sport
Italia fuori dai Mondiali 2018: i giocatori donino metà dei loro guadagni
Enrico Andreoli
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Le lacrime dei calciatori, degli allenatori, dei dirigenti non sono sufficienti; donassero piuttosto metà dei loro stratosferici guadagni ad un fondo di solidarietà sociale "Lava l'onta" per costruire impianti sportivi a Scampia, a Ballarò, ad Amatrice oppure per finanziare le attività delle cooperative sociali che stanno lavorando nelle terre confiscate alla mafie. Facessero qualcosa di buono, solido e duraturo per lavare l'onta.