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Sinner ma non solo: il tennis italiano punta già su 2 eredi di Jannik

di redazione sport

Jannik Sinner e la nazionale d'oro: da Arnaldi-Sonego, passando per Musetti e l'atteso ritorno di Berrettini. E per il futuro Cobolli e Nardi sognano l'azzurro

Jannik Sinner profeta dell'Ital-tennis

Una Coppa Davis tornata in Italia dopo 47 anni, la finale conquistata alle Atp Finals di Torino e una classifica che recita 'numero 4 del mondo': il tennis azzurro si coccola Jannik Sinner, il profeta che da una vita tutti attendevano.

Sognando la vittoria nei tornei dello Slam già a partire dal 2024 (prossima fermata: Australian Open a gennaio, poi come di consueto Roland Garros, Wimbledon e Us Open) e la conquista di quel primo posto del ranking Atp oggi di proprietà del fenomeno serbo Novak Djokovic (ma sconfitto due volte su tre negli ultimi dieci giorni tra gironi della Atp Finals e quell'emozionante semifinale contro la Serbia in Davis) e che fa gola anche al rivale del futuro, Carlos Alcaraz, oltrechè al russo Daniil Medvedved (entrambi hanno già avuto l'emozione per qualche settimana di essere in cima al mondo) e al golden boy del tennis danese Holger Rune.

Italia di Coppa Davis, la 'squadra' di Sinner: da Arnaldi e Sonego a Musetti e Berrettini

Tornando alla Coppa Davis, il gruppo Italia è giovane e promette di essere competitivo per la vittoria finale da qui ai prossimi dieci anni. Il ct Filippo Volandri ha tante frecce al suo arco azzurro: Matteo Arnaldi (ottavi di finale allo Us Open quest'anno per il 22enne di Sanremo) e Lorenzo Sonego (Sonny ha un best ranking da n° 21 e 3 titoli Atp vinti) si sono già ampiamente dimostrati 'uomini squadra' in queste finals di Malaga. Sul talento cristallino di Lorenzo Musetti non ci sono dubbi: il 21enne di Carrara ha già assaggiato la top-15 mondiale e vinto due tornei (importante il successo nel 20222 nell'Atp 500 di Amburgo sconfiggendo in finale Carlos Alcaraz), deve solo trovare più continuità. E poi nel 2024 c'è grande attesa per il ritorno di Matteo Berrettini: la sua presenza a fianco degli azzurri a Malaga già dice tanto su quanto sia dentro a quella squadra e sulla voglia di tornare protagonista sia con la maglia dell'Italia che nei tornei di singolare. Per chi se lo fosse dimenticato, il 27enne romano è stato numero 6 del mondo, ha fatto finale a Wimbledon, semifinali in Australia e al Rolan Garros e vinto diversi titoli tra cui 2 al Queen's.

Flavio Cobolli e Luca Nardi sulle orme di Jannik Sinner alle Next Gen ATP Finals

E poi ci sono i giovani che sognano di seguire le orme di Sinner o comunque dei migliori tennisti italiani. Il nostro movimento ne ha alcuni interessanti. Due di loro saranno protagonisti dell'ultimo torneo dell'anno: le Next Gen ATP Finals che vedono in campo otto tra i migliori tennisti under 21 del circuito mondiale. Un torneo che in passato ha visto vincere gente del calibro di Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Dopo alcune stagioni a Milano, questa volta si riparte da Jeddah, in Arabia Saudita. E, come si diceva, l'Italia schiera due punte: Flavio Cobolli e Luca Nardi (Ita).

Il 21enne nato a Firenza ma romano d'adozione (e romanista, giocava anche nelle giovanili giallorosse come terzino) Flavio Cobolli viaggia ormai attorno al 100° posto nel ranking Atp (ha un recente best ranking di 95°), ha giocato nella nazionale italiana giovanile, sin qui ha vinto un paio di tornei Challanger e nel 2023 è arrivato fino ai quarti di finale a Monaco di Baviera oltre ad essere riuscito a conquistare il tabellone principale del Roland Garros.

Il 20enne pesarese Luca Nardi sta crescendo, ha un braccio d'oro e vanta ben cinque titoli Challenger su sei finali disputate, quest'anno ha visto avvicinarsi la top-100 del ranking Atp (115°). Il prossimo anno la sua missione sarà riuscire a prendersi soddisfazioni nel circuito Atp. Intanto questa finestra alle Next Gen 2023 come trampolino di lancio sulla prossima stagione.

Luca Nardi e Flavio Cobolli vincenti alle  Next Gen ATP Finals? Le quote dei bookmakers

I due tennisti italiani non son però i favoriti nel torneo tra i talenti under 21. Secondo i bookmaker di Betflag, Luca Nardi è quotato a 9 (ossia punti un euro e ne porti a casa nove), mentre Flavio Cobolli è a 11 per la vittoria finale delle Next Gen ATP Finals. Il primo candidato alla vittoria è Arthur Fils, numero 36 del ranking mondiale (e vincitore del torneo di Lione lo scorso maggio): il francese viene quotato a 3,40. Dietro di lui il 21enne talento svizzero Dominic Stricker (quarto turno agli US Open 2023 e numero 94 del ranking Atp) a 4,50.

Next Gen ATP Finals 2023

Gruppo verde: Arthur Fils (Fra), Dominic Stricker (Svi), Flavio Cobolli e Luca Nardi (Ita)

Gruppo rosso: Luca Van Assche (Fra), Alex Michelsen (USA), Hamad Medjedovic (Ser), Abdullah Shelbayh (Gio)

Al termine del round robin accedono alle semifinali i primi due classificati che si affronteranno venerdì nel penultimo atto (1° gruppo rosso vs 2° gruppo verde; 1° gruppo verde vs 2° gruppo rosso). Si gioca al meglio dei cinque set e ogni parziale è da 4 game, con tie break sul 3-3. In caso di 40-40 si gioca il killer point.

Le Next Gen ATP Finals presented by Neom saranno trasmesse interamente live su Sky Sport, sul canale Sky Sport Tennis, e in streaming su NOW da domani, martedì 28 novembre, alla finale di sabato 2 dicembre. La squadra di Sky Sport che racconterà il torneo sarà composta da Elena Pero, Pietro Nicolodi, Fabio Tavelli, Alessandro Lupi e Andrea Voria. I commentatori tecnici saranno Fabio Colangelo e Marco Crugnola.

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