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Juventus-Napoli e caos serie A: il ministro dello Sport, Spadafora, deve dimettersi? Sondaggio
La serie A trema: dopo il caso Juventus-Napoli, decine di partite nei prossimi mesi sono a rischio rinvio. Situazione che rischia di paralizzare il campionato di calcio. Figc e Lega sono al lavoro per chiedere al Governo di rinforzare il protocollo (concordato con il Cts e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno). Molti tifosi ritengono però che il calcio italiano sia stato poco tutelato dall'esecutivo in questi mesi. In ballo non solo banalmente le partite della domenica ma un sistema che genera in Italia 4,7 miliardi di euro (di cui 3,5 mld da parte del calcio professionistico).
Se il ministro della Salute, Roberto Speranza nelle scorse ore ha messo nell'angolo il calcio ("Se dobbiamo rischiare facciamolo per le scuole, non per gli stadi"), quello dello Sport, Vincenzo Spadafora è stato chiaro: “Alle Asl il ruolo di vigilare sul calcio, a loro è demandata una chiara responsabilità e una precisa azione di vigilanza. Gli organismi sportivi decideranno su aspetti specifici del campionato e su eventuali ricorsi futuri” (posizione ribadita anche dal Cts). E il mondo del pallone si trova all'angolo...