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Juventus biglietti, avvocato: "Escludo rapporti Dominiello e Agnelli"

Juventus: "Mai rapporti Agnelli-Dominello", Bindi contesta nell'audizione in commissione Antimafia

Juventus biglietti, avvocato: "Escludo rapporti Dominiello e Agnelli"


"Io credo che l'intercettazione di agosto 2016, dove chiedevamo al presidente della Juventus di ricordare se per caso c'era stato questo incontro e l'esclusione di quel ricordo, dà il senso complessivo di quella telefonata e altri riferimenti non ci sono nel processo né nella vita. Rocco Dominello è stato intercettato per due anni e mezzo e non c'é una sola telefonata riferibile ad AGNELLI. Questo è quello che più ci spiace del capo di incolpazione". Lo ha detto l'avvocato della Juventus, Luigi Chiappero, nel corso della sua audizione in commissione Antimafia su presunti rapporti tra il club e le cosche mafiose. "Ammettiamo di aver sbagliato -aggiunge Chiappero- sotto il profilo del numero dei posti riservati e pagati ma non accettiamo che all'interno del capo di incolpazione ci sia l'affermazione di aver utilizzato un persona che è quel Rocco Dominello di cui il Presidente non si é mai occupato. Questa persona è arrivata a noi insieme a un signore che si chiama Fabio Germani".


JUVENTUS, "NESSUNA TELEFONATA DIRETTA TRA AGNELLI E DOMINIELLO"


"Non ci sono telefonate dirette tra Dominello e AGNELLI e in quelle indirette tra il presidente e D'Angelo si parla di Rocco come di un tifoso, di un ultrà: AGNELLI non conosceva Rocco né sapeva chi fosse. Se per caso lo conosceva, lo conosceva come tifoso e referente di una curva", conclude il legale della Juventus.


JUVENTUS, BINDI, DA INTERCETTAZIONI EMERGONO RAPPORTI AGNELLI-DOMINELLO


"Forse alcune carte non le ha l'avvocato: quando si dice sicuro che il presidente non ha incontrato Rocco Dominello. Lei continua a dire che non ci sono stati rapporti ma da alcune intercettazioni emerge il contrario". Così Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, replicando alle parole dell'avvocato Chiappero che ha escluso rapporti tra il presidente della Juventus Andrea AGNELLI e Rocco Dominello.


Esposito e Manfredi (Pd): Basta associare Juventus a ndrangheta


"Quest'oggi in Commissione Antimafia abbiamo terminato l'audizione del legale della Juventus avvocato Luigi Chiappero. Da quanto emerso, riteniamo che non ci sia alcun elemento che confermi quanto sostenuto dalla Procura Federale, relativamente alla consapevolezza, da parte del presidente Andrea Agnelli, della presunta caratura criminale 'ndranghetista di Rocco Dominiello. Peraltro, segnaliamo che, da un'intercettazione portata all'attenzione della Commissione durante le audizioni di altri soggetti, emergerebbe invece la conoscenza da parte del presidente delle Juventus della storia famigliare di Dominiello". Lo dicono i parlamentari del Pd Stefano Esposito e Massimiliano Manfredi.


Juventus: legale chiede desecretazione atti inchiesta


Una desecretazione delle carte che riguardano l'inchiesta sulla vendita dei biglietti della Juventus, dalla quale emergerebbe l'esistenza di rapporti tra il presidente della societa', Andrea Agnelli, e un esponente della 'ndrangheta. A chiederla e' l'avvocato della Juve, Luigi Chiappero, al termine di una audizione davanti alla commissione parlamentare antimafia. Nel corso dell'audizione, ha spiegato il legale conversando con i cronisti, "mi sono stati letti un paio di passaggi (di intercettazioni telefoniche, ndr) che francamente io negli atti non ho trovato. Quindi vorrei rendermi conto di quanto viene scritto, vorrei leggere". I passaggi in questione, ha detto la presidente della commissione, Rosy Bindi, nel corso dell'audizione, dimostrerebbero l'esistenza di rapporti tra Agnelli e Rocco Dominello, tifoso riconducibile alla 'ndrangheta.