Juventus News

JUVENTUS, Donnarumma no. Su Perin... Il punto del club bianconero sui portieri

Juventus, Allegri: "Se non mi mandano via resto". JUVENTUS NEWS

JUVENTUS, Donnarumma no. Su Perin... Il punto del club bianconero sui portieri

L'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta apre a Perin cautamente e chiude a Donnarumma: "Perin? Preziosi è un presidente abile, ha creato competitività fra noi, il Napoli e altre squadre. Perin è un ottimo portiere ma non ci siamo addentrati, abbiamo fatto solo delle valutazioni ma siamo lontani da una trattativa vera e propria. La nostra intenzione è avere due grandi portieri, perché con gli impegni che abbiamo non si possono avere due giocatori di differente valore. Donnarumma? Abbiamo fatto la scelta di Szczesny, che sarà il titolare del dopo Buffon. Aldilà del profilo e del talento che ha, non ci interessa".

Juventus, Marotta: "Allegri? Il rapporto funziona, continuiamo assieme"

"Allegri? Avremo un confronto con lui nei prossimo giorni, dipende anche dal suo sentimento e dalle sue valutazioni. Da parte nostra c'è grande ottimismo". Lo ha detto Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ospite di Radio Anch'Io Sport su RadioUno. "Aldilà dell'aspetto formale, del contratto di due anni che ha ancora con noi, la valutazione è quella di un rapporto che ha funzionato al massimo. L'allenatore ha dimostrato il suo valore e credo questo rapporto potrà continuare".

Juventus, Allegri: "Se non mi mandano via resto". JUVENTUS NEWS

"Se non mi mandano via io penso di restare alla Juve anche il prossimo anno", ha detto il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa dopo lo 0-0 con la Roma che ha permesso alla squadra bianconera di conquistare il titolo di Campione d'Italia. In queste settimane sono state molte le voci sull'interesse di alcune squadre straniere (Arsenal in primis) per il tecnico livornese.

Juventus, Chiellini risponde a Insigne: "Noi le finali le giochiamo, altri...". JUVENTUS NEWS

"Noi le finali le perdiamo perché le giochiamo, gli altri invece decidono di uscire ai sedicesimi. Sono scelte. Ma arriva il momento in cui bisogna chiedere scusa. Nella vita ci vuole rispetto. E quando si manca di rispetto si pagano le conseguenze. Hanno parlato troppo e pagato di conseguenza. Noi siamo stati zitti nel momento in cui dovevamo, ora ce la godiamo meritatamente. La verità è che tutte queste cose sono linfa vitale per noi, mai toccarci nell'orgoglio". Parola di Giorgio Chiellini dopo la vittoria del settimo scudetto consecutivo con la Juventus. Il riferimento è evidentemente al Napoli ("gli altri decidono di uscire ai sedicesimi") e pare una chiara risposta a Insigne che dopo Juventus-Napoli disse: "Hanno perso una finale? Sono abituati".

JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA. ALLEGRI: "QUATTRO ANNI COSI' QUANDO RICAPITANO. UOMO SCUDETTO? PINSOGLIO"

"Un voto al migliore della stagione? Dire un nome adesso non avrebbe senso ma sono contento per Pinsoglio (terzo portiere, ndr) che è arrivato dopo due annate difficili tra Livorno e Latina. Si è calato nel gruppo con grande voglia e sono contento per lui e se lo merita".

JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA. ALLEGRI: "COMPLIMENTI AL NAPOLI"

"Sono contento per i ragazzi che hanno chiuso questo capitolo. E' stata un'annata dura, bella, entusiasmante. Complimenti al Napoli che fino alla fine ha tenuto testa a una grandissima Juventus. Quattro anni fatti in questo modo difficilmente possono ricapitare. Complimenti a tutti quelli che hanno lavorato con noi e soprattutto ai ragazzi, sono loro gli artefici delle vittorie", le parole a caldo di Massimiliano Allegri dopo Roma-Juventus 0-0 che ha consegnato il settimo scudetto consecutivo ai bianconeri, quarto della sua stagione. Il tecnico livornese dice ai microfoni di Mediaset Premium: "E’ giusto che i ragazzi festeggino. Sono contento che i ragazzi abbiano chiuso il campionato così abbiamo una settimana in più di vacanza. Dobbiamo fare i complimenti al Napoli che ha tenuto testa a una grande Juventus. Difficilmente ricapiteranno quattro anni così, faccio i complimenti a tutti quelli che lavorano per la Juventus e ai tifosi: i meriti sono però per la maggior parte dei ragazzi. Con una squadra del genere e con questi uomini e questi giocatori è più facile arrivare all’obiettivo ma vincere non è mai semplice. Dopo la vittoria della Coppa Italia la squadra dopo un primo tempo difficile ha ripreso in mano la gara. In mezzo a questo gruppo ci sono giocatori che li hanno vinti tutti e sette e che sabato si meritano una passerella davanti ai tifosi: vogliamo festeggiare tutti insieme perché è giusto così. Il più grande merito della squadra è stato quello di aver mantenuto sempre la calma perché nel calcio le cose cambiano in un attimo. Bisogna fare un passo alla volta senza farti prendere dall’entusiasmo quando le cose vanno bene e non bisogna smettere di lavorare nei momenti difficili. Bisogna lavorare bene a livello psicologico perché con gli sbalzi d’umore non si vince. Dove si trovano nuove motivazioni dopo quattro anni di vittorie? Ora non sono ancora lucido per rispondere bene a questa domanda. Ma alla Juve le motivazioni le trovi sempre, poi sicuramente l’anno prossimo ci saranno giocatori che arriveranno e altri che se ne andranno. Ci sono le motivazioni di arrivare a nuove vittorie e poi devi darti degli obiettivi personali all’interno del gruppo. Un voto alla mia stagione? Già a scuola facevo fatica a prendere i voti e non me lo do. Douglas Costa? E’ un giocatore che spacca in due le partite, oggi mi ha fatto arrabbiare perché sembrava al circo. Buffon? Non so se sarà l’ultima, lo deciderà lui insieme al presidente. Ho allenato un grandissimo uomo e un campione straordinario sotto tutti i punti di vista".

JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA: SETTIMO SCUDETTO CONSECUTIVO PER I BIANCONERI

Juventus campione d'Italia per la settima volta consecutiva dopo il pareggio per 0-0 all'Olimpico contro la Roma che consegna matematicamente il titolo ai bianconeri con un turno d'anticipo. Inutile il successo del Napoli sul campo della Sampdoria: la squadra di Sarri resta a -4. I giallorossi, in 10 per il rosso a Nainggolan, sono sicuri della qualificazione in Champions, non ancora del 3°posto ma sono dettagli. Diversa la situazione della Lazio che - dopo il pareggio sul campo del Crotone - dovrà giocarsi la qualificazione Champions domenica prossima all'Olimpico contro l'Inter (brutto ko sabato a San Siro con il Sassuolo): i bianconcelesti dovranno non perdere per guadagnarsi il pass e condannare i nerazzurri all'Europa League. Il sesto posto invece sarà un discorso tra Atalanta e Milan (1-1 con pari di Masiello al 91° dopo il gol di Kessie al 60°). I rossoneri dovranno battere la Fiorentina per essere certi della qualificazione diretta in Europa League o sperare che il Cagliari fermi l'Atalanta.

JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA, QUARTO DI MAX ALLEGRI IN BIANCONERO

Per Massimiliano Allegri è il quarto scudetto consecutivo (come Carlo Carcano) alla guida della Juventus (superando Antonio Conte che aprì il ciclo vincendo i primi 3) e raggiunge quota cinque in carriera (il primo lo vinse nel 2011 con il Milan) raggiungendo Fabio Capello e Marcello Lippi e avvicinando il record di Giovanni Trapattoni, distante ormai "solo" due scudetti.

JUVENTUS SETTIMO SCUDETTO. RECORD STORICO DELLA SERIE A

Sette scudetti consecutivi sono il nuovo record della serie A. Tra l'altro la Juventus ha chiuso 22 gare senza subire gol nella Serie A 2017/18: eguagliato il primato in un singolo campionato (Juventus 2013/14 e 2015/16, Milan 1993/94). A livello di punti i 92 di quest'anno sono il terzo miglior risultato. Al primo posto c'è sempre la Juventus 2013/14 (102 con Antonio Conte), poi l'Inter 2006/07 (97).

ROMA-JUVENTUS 0-0 IL TABELLINO

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Lo. Pellegrini (28' st Schick), De Rossi (37' st Strootman), Nainggolan; Under (36' st Gerson), Dzeko, El Shaarawy. A disp.: Skorupski, Lobont, J. Silva, Manolas, Capradossi, Lu. Pellegrini, Antonucci, Perotti, Gerson. All.: Di Francesco
Juventus (4-2-3-1): Szczesny; De Sciglio, Barzagli, Rugani, Alex Sandro; Matuidi, Pjanic; Bernardeschi (22' st Douglas Costa), Dybala, Mandzukic (36' st Bentancur); Higuain. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Benatia, Chiellini, Lichtsteiner, Howedes, Asamoah, Marchisio, Khedira, Sturaro. All.: Allegri
Arbitro: Tagliavento
Marcatori:
Ammoniti: Pjanic (J), Alex Sandro (J), Nainggolan (R)
Espulsi: Nainggolan (R)
Note: Al 68' espulso Nainggolan (R) per doppia ammonizione