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L'Italia di Mancini può essere ripescata. Dai giovani della generazione-Gnonto

Un anno dopo la vittoria degli Europei, torniamo a giocare in Inghilterra con una squadra completamente rifatta

Mancini punta sui giovani per ripescare l'Italia dal baratro mondiale

Da tempo tiene banco la voce sul possibile ripescaggio dell’Italia ai mondiali di Qatar 2022, una vicenda dei cui sviluppi vi abbiamo dato puntuale conto. E continueremo a farlo.

Talvolta i miracoli accadono, come successe trent’anni fa con la Danimarca, ripescata agli Europei al posto della Jugoslavia dilaniata dalla guerra e incredibilmente vittoriosa nel torneo. Basterebbe molto meno per stappare lo champagne, ma nel frattempo dobbiamo accontentarci di festeggiamenti più sobri per una squadra che sta gettando le prime basi di una necessaria rifondazione.

Lo storico successo agli ultimi europei ci ha reso meno decifrabile un quadro tanto chiaro quanto deprimente: dopo la vittoria del mondiale 2006, gli Azzurri sono entrati nella fase più difficile della loro storia, con due eliminazioni al primo turno (2010 e 2014) e due mancate qualificazioni (2018 e 2022). Sedici anni di pane secco che ben fotografano il collasso di un sistema che da un lato ha perso la sua forza economica nei confronti di competitor meglio attrezzati come l’Inghilterra e la Spagna e dall’altro non ha saputo rilanciarsi con una sana politica di rifondazione, basata sui giovani.

Ora il c.t. Mancini prova a rimediare agli errori dei colleghi dei club, affidandosi alla generazione-Gnonto, che fa fatica a trovare spazio in Serie A. Scommessa difficile, a partire dalla suggestiva sfida sul campo dell’Inghilterra di sabato prossimo: un anno dopo, torniamo in Terra d’Albione con una squadra completamente ridisegnata rispetto al trionfo degli Europei. E' il segno dei tempi.

Curiosamente, in campo europeo l’Italia ha fatto molto meglio che nella Coppa del Mondo: campione nel 2020/21, seconda nel 2012, eliminata ai rigori nei quarti di finale, sia nel 2008 contro la Spagna futura vincitrice che nel 2016 contro la Germania. Ma il bilancio di quattro mondiali è sotto ai nostri occhi: un autentico baratro dal quale potremmo essere ripescati solo grazie alla crescita dei giovani di belle speranze sul taccuino di Mancini. Se poi arrivasse un regalo di Natale anticipato dalla Fifa tanto meglio, ma nel frattempo c’è sorpattutto da stringere i denti e pedalare.

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